

Casa e ristrutturazione, le novità del 2022: dalla facciate al bonus mobili
La Legge di Bilancio ha modificato il quadro delle agevolazioni legate alla riqualificazione immobiliare. C’è stata una proroga per tutti i bonus, ma con modifiche sostanziali su quello per il rifacimento delle facciate; l’abbassamento del tetto, da 16 mila a 10 mila euro, per il bonus arredi e mobili, l’introduzione di un’agevolazione ad hoc per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Per quanto riguarda il superbonus 110% legato alla riqualificazione energetica restano invariati la platea di potenziali beneficiari, l’obbligo di conseguire un miglioramento di almeno due classi energetiche, la distinzione tra lavori trainanti e trainati. Il nuovo calendario prevede che per i condomini, gli edifici plurifamiliari con proprietà unitaria e con un massimo di 4 abitazioni, e le case degli istituti autonomi delle case popolari la scadenza sia il 31 dicembre 2023; nel 2024 il bonus scenderà al 70% e l’anno successivo al 65%. Per le case indipendenti, comprese le villette a schiera, ci sarà tempo solo fino alla fine di quest’anno, con l’obbligo di aver effettuato almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno.
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