Bonus condizionatori, ottenere lo sconto del 50% sull’installazione, ecco come fare. È davvero incredibile.
Bonus condizionatori, ottenere lo sconto del 50% sull’installazione ecco come fare per averlo.
Peri chi fosse interessato ad installare un condizionatore in questo periodo estivo, deve sapere che può ottenere una detrazione del 50% oppure può usufruire l’ecobonus al 65%.
Dipende dalla tipologia dell’impianto che si mette in casa o in ufficio e in base a quello si capisce come agire.
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Bonus condizionatori per l’estate
Esiste una detrazione apposita del 50% del costo divisa in dieci anni per installare condizionatori con la pompa di calore.
Questo fa parte del bonus casa che si può ottenere con il risparmio energetico nell’abitazione.
Il limite della spesa è di 96 mila euro con la detrazione massima di 48 mila. Non è necessario sostituire un vecchio impianto di climatizzazione invernale.
Tuttavia per avere lo sconto, il condizionatore deve essere stato installato in unità immobiliari residenziali.
L’ecobonus al 65% poi è ancora più vantaggioso e vale per qualsiasi immobile con un limite di sconto di 30 mila euro.
Si tratta sempre di una detrazione in dieci anni ma per poter usufruire di questo bonus occorre sostituire in modo integrale o parziale gli impianti di climatizzazione invernale con le pompe di calore ad alta efficienza.
In entrambi i casi non serve la Cila, ossia la comunicazione di inizio lavori asseverata. Ma andrà però sottoscritta una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dove si indica la data di inizio dei lavori e bisogna inoltre attestare che l’intervento rientra tra quelli di agevolazioni.
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Sulla carta esiste anche lo strumento del superbonus 110% in cui rientrano i condizionatori di ultima generazione se vengono fatti con interventi trainanti, ossia volti all’isolamento termico dell’immobile.
Bisogna però dire che al momento i fondi per la misura sono esauriti e alcuni istituti di credito non accettano più la cessione dello stesso poiché hanno troppi titoli da smaltire.
Pertanto avviare nuovi lavori in questo periodo potrebbe essere rischioso perché non si sarebbe coperti dal contributo.
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