Stando a quanto previsto dalla legge di Bilancio e dal Documento programmatico inviato a Bruxelles, ecco il nuovo schema degli sconti fiscali.
Qualche debutto, molte conferme (alcune riviste), tanti destinati a sparire dalla dichiarazione dei redditi. Il 2022 sarà un anno di riorganizzazione dei bonus e delle detrazioni fiscali che oggi consentono ai contribuenti di risparmiare o di recuperare un po’ di soldi. Attualmente ce ne sono un’ottantina distribuiti un po’ in tutti i settori, dall’edilizia alla sanità, dagli affitti alla famiglia, dal cambio del televisore per via del nuovo digitale terrestre alla cultura e ai trasporti.
Il problema è che la maggior parte di questi contributi è poco o per niente utilizzato, quindi – è il ragionamento di Palazzo Chigi – tanto vale eliminarli e sostenere quelli che si dimostrano più utili perché più richiesti. Ecco, secondo quanto previsto dal Documento programmatico della manovra di Bilancio, trasmesso a Bruxelles e dalla legge di Bilancio per il prossimo anno, tra bonus e detrazioni 2022 quali restano e quali vengono tolti.
Bonus e detrazioni che restano nel 2022
Nel 2022 restano confermati, anche se in parte modificati, i bonus casa. Rimane il superbonus 110%, prorogato fino al 2023 per condomini e case Iacp. Villette e altre strutture abitative private avranno tempo per fruire della maxi-agevolazione solo fino al 31 dicembre 2022 e con un tetto Isee di 25mila euro. Ripescato (stava per finire in soffitta) il bonus facciate del 90%, che nel 2022 sarà in versione «light» al 60%. Confermati anche ecobonus e sismabonus, oltre al bonus ristrutturazione del 50% per una spesa massima di 96mila euro per unità abitativa.
Gli altri benefici legati alla casa che restano nel 2022 sono:
- bonus mobili;
- bonus condizionatori (contenuto in quello sulle ristrutturazioni);
- bonus idrico;
- bonus luce e gas;
- bonus verde;
- bonus acqua potabile;
- bonus prima casa per giovani under 36.
Capitolo mobilità: resta, rifinanziato con 100 milioni di euro, il bonus per l’acquisto di auto a basse emissioni, soprattutto di veicoli elettrici o ibridi ad uso personale o commerciale. Così come ci sarà ancora il bonus colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli.
Debutta a regime nel 2022 dopo una prima fase transitoria l’assegno unico e universale per i figli, che assorbe tutte le vecchie agevolazioni dedicate alla famiglia, tra cui il bonus bebè, il bonus mamma domani, il bonus genitori separati e divorziati, ecc. Il contributo sarà erogato su base Isee dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni del figlio, con prestazioni ridotte dai 18 anni e maggiorazioni in caso di figli con disabilità.
Nel 2022 ci saranno nuovi incentivi per l’occupazione, come l’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato con contratto di rioccupazione o le agevolazioni per l’assunzione di donne, di under 36 e di over 50. Confermati il bonus decontribuzione Sud e il tanto discusso reddito di cittadinanza che, però, avrà dei vincoli molto più rigidi.
Rimane il bonus tv e decoder, in vista di un 2022 in cui avrà un’accelerazione il passaggio alla nuova tecnologia di ricezione del segnale televisivo: sconto del 20% sull’acquisto di televisori fino a una spesa di 100 euro senza base Isee e di 30 euro per i decoder, in questo caso per i nuclei familiari con Isee fino a 20mila euro. Entrambi i bonus sono cumulabili.
Sopravvivono nel 2022 il bonus cultura (500 euro per chi ha 18 anni compiuti da spendere in prodotti e attività culturali) e la Carta del docente, sempre da 500 euro per attività di aggiornamento professionale. Rimane anche il bonus POS fino al 30 giugno 2022 dedicato ad esercenti a professionisti: un credito d’imposta fino al 100% anziché fino al 30% delle commissioni per ogni transazione.
Si prevede nel 2022 la partenza di bonus già programmati ma rimasti nel cassetto. Tra questi, il bonus occhiali (50 euro per l’acquisto di lenti a contatto e occhiali da vista) e il credito d’imposta per gli chef del 40% delle spese sostenute per beni durevoli o per corsi di aggiornamento.
Bonus e detrazioni che scompaiono nel 2022
Il 31 dicembre 2021 verranno chiusi i rubinetti da cui «sgorgano» molti altri bonus e detrazioni fiscali che non verranno più rifinanziati e che, pertanto, spariranno nel 2022. Stando a quanto deciso per ora dal Governo, si tratta di:
- bonus affitto;
- bonus seggiolino auto;
- bonus baby-sitter;
- bonus anziani;
- bonus biciclette e monopattini;
- bonus matrimoni;
- bonus sanificazione;
- bonus vacanze (resta prorogato solo per chi l’ha richiesto);
- bonus per la chiusura Covid di aziende;
- buoni spesa (tranne nei Comuni che sono in ritardo con l’erogazione.
Da confermare, invece, perché usati da meno dell’1% della popolazione l’eliminazione di:
- bonus moda;
- bonus centro storico;
- detrazione erogazioni liberali società dilettantistiche, attività culturali ed artistiche per istituti scolastici;
- detrazione spese sanitarie per disabili;
- detrazione per il mantenimento dei cani guida per non vedenti;
- bonus asili nido.
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