Abbiamo visto nel precedente articolo alcuni dei Bonus edilizi 2022 grazie ai quali è possibile ottenere il rimborso, in tutto o in parte, delle spese sostenute.
Vediamo quali sono gli altri tre bonus edilizi previsti dalle guide dell’Agenzia delle Entrate.
Bonus edilizi 2022: il Sismabonus
Con il decreto legge 63/2013 il Governo ha introdotto il cosiddetto Sismabonus per interventi finalizzati all’adozione di misure antisismiche, con regole specifiche per fruire della detrazione che può arrivare anche in certi casi all’85% entro il limite di spesa pari a 96.000 euro. La detrazione deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
Si può usufruire di una maggiore detrazione rispetto al 50% nei seguenti casi:
- quando dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico, che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore; in tal caso la detrazione spetta nella misura del 70% delle spese sostenute
- se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori, la detrazione spetta nella misura dell’80% delle spese sostenute.
Sono ammessi al Sismabonus anche interventi di demolizione e ricostruzione di edifici adibiti ad abitazioni privata o attività produttive, purché si ponga in essere un intervento di ristrutturazione e non un intervento di nuova costruzione.
Per avere la detrazione è necessario, pertanto, che dal titolo amministrativo volto ad autorizzare i lavori risulti che l’opera consista in un intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistente e non in un intervento di nuova costruzione.
Anche per gli interventi antisismici effettuati sulle parti comuni di edifici condominiali sono previste detrazioni più elevate (rispetto al 50%) se, a seguito della loro realizzazione, si è ottenuto una riduzione del rischio sismico. In particolare, le detrazioni spettano nelle seguenti misure:
- 75% delle spese sostenute, nel caso di passaggio a una classe di rischio inferiore
- 85% delle spese sostenute, quando si passa a due classi di rischio inferiori. La detrazione va calcolata su un ammontare delle spese non superiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio e va ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
Bonus edilizi 2022: l’Ecobonus
L’Ecobonus consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. In generale, le detrazioni sono riconosciute per:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
- il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
- l’installazione di pannelli solari
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
La detrazione spetta, inoltre, per l’acquisto e la posa in opera di:
- schermature solari
- impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
- micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti
Spetta anche per:
- l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative;
- l’acquisto di generatori d’aria calda a condensazione; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione
La detrazione può arrivare fino al 65% a seconda della tipologia di intervento di riqualificazione energetica che viene eseguito.
Superbonus 110%
Il Superbonus 110% è l’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), che consiste in una detrazione pari al 110% delle spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020, per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e alla riduzione del rischio sismico degli edifici.
L’agevolazione si affianca alle detrazioni, già in vigore da molti anni, spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus) e per quelli di recupero del patrimonio edilizio (bonus ristrutturazioni), inclusi quelli antisismici (sismabonus), che abbiamo già sopra descritto.
La legge di bilancio 2022 ha prorogato l’agevolazione, prevedendo scadenze diverse in funzione dei soggetti che sostengono le spese ammesse.
In particolare, il Superbonus spetta per condomini e persone fisiche fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure:
- 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023
- 70% per le spese sostenute nel 2024
- 65% per le spese sostenute nel 2025
Il Superbonus spetta in caso di interventi trainanti, ovvero:
- interventi di isolamento termico sugli involucri
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
- interventi antisismici.
Oltre agli interventi trainanti sopra elencati, rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi cosiddetti trainati purché vengano realizzati contestualmente ad uno degli interventi trainanti.
Si tratta di:
- interventi di efficientamento energetico
- installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e del Tuir)
Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino lavoro nel mondo delle assicurazioni. Sono appassionata di libri, cinema e comunicazione e dal 2013 ho iniziato la mia esperienza in continua evoluzione come web writer.
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