Siamo ancora agli albori e dopo la presentazione da parte del
Governo dello scorso 23 ottobre, il disegno di legge di Bilancio
2025 è approdato alla Camera dei Deputati per il primo giro di
approvazione. È certamente prematuro basare qualsiasi progetto
futuro su un testo che sarà profondamente modificato prima della
sua pubblicazione in Gazzetta.
Ciò che rimane certa è la volontà dell’esecutivo di non puntare
sul comparto delle costruzioni che negli ultimi anni ha potuto
contare sui diversi bonus edilizi ormai in scadenza.
Bonus edilizi: lo stato dell’arte
Al momento, infatti, i principali bonus per la ristrutturazione
edilizia sono i seguenti:
- bonus ristrutturazioni edilizie (art. 16-bis, d.P.R. n.
917/1986), che prevede una detrazione del 36% con limite di spesa
di 48.000 euro per unità immobiliare e che, al momento, non ha
alcuna scadenza temporale ma ha l’aliquota diminuita al 30% per le
spese sostenute dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033); - bonus casa (art. 16, comma 1, D.L. n. 63/2013), che eleva al
50%
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