I primi chiarimenti anticipati dal quotidiano Il Sole 24 Ore
Erano attesi e sono arrivati i primi chiarimenti sugli sviluppi dei bonus edilizi per il prossimo anno, oggetto della legge di bilancio, all’esame del Governo la prossima settimana.
Secondo quanto anticipato da Il Sole 24 Ore questa mattina, sarà negata la proroga al bonus facciate. Dopo il 31 dicembre 2021, giorno della scadenza, non sarà quindi più garantito il credito di imposta al 90% per il rifacimento delle facciate, uno dei bonus più ambiti, soprattutto nelle grandi città.
L’ipotesi di una continuazione anche nel 2022 era stata presa in considerazione nei giorni scorsi e chiesta a gran voce dalle categorie economiche, ma ieri il bonus non rientrava nel ventaglio delle misure che il governo aveva intenzione di inserire prima nel Documento programmatico di bilancio e poi nella legge di bilancio.
Sarà ancora concessa, invece, la proroga alle agevolazioni del 50% per il recupero e le ristrutturazioni edilizie semplici e del 65% per gli interventi di efficientamento energetico.
Le due misure non rientrano nel Superbonus. Negli sconti del 50% per le ristrutturazioni rientreranno dal 1° gennaio anche gli interventi sulle facciate che non potranno più godere del super sconto.
Sembrano sciolti anche i dubbi principali relativi alla proroga del Superbonus per l’efficientamento energetico. Il 110% sarà prorogato al 31 dicembre 2023, come avevano chiesto tutte le forze politiche e il Parlamento a più riprese con diverse risoluzioni.
Sarà, però, una proroga selettiva, cioè limitata ai condomini e agli Istituti autonomi case popolari (o equivalenti). Saranno escluse, invece, dal rinnovo le villette e le altre tipologie di immobili che potranno godere del beneficio soltanto fino al 2022.
Per gli edifici unifamiliari e quelli composti da due a quattro unità immobiliari indipendenti e distintamente accatastate bisogna capire se sarà prevista un’estensione piena del beneficio fiscale al 2022 o se la norma resterà come è oggi, vale a dire con il termine fissato al 30 giugno 2022 e la possibilità di usufruire degli sconti fino al 31 dicembre 2022 soltanto per completare l’intervento e soltanto se nei primi sei mesi si è raggiunto almeno il livello del 60% rispetto ai lavori previsti.
Mercoledì, 20 ottobre 2021
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.