Al via i controlli sui bonus edilizi, tra cui è compreso anche il Superbonus 110%. È stato ufficialmente istituito il comitato di monitoraggio per rilevare l’andamento del nuovo sistema di verifica delle congruità, finalizzato a individuare la sussistenza dei requisiti necessari per usufruire delle agevolazioni.
Il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 15 aprile 2022 ha dato ufficialmente al via ai controlli su bonus edilizi e Superbonus 110%. Il decreto ha ufficializzato le verifiche tramite l’istituzione del comitato di monitoraggio previsto nell’ambito del settore edile, già introdotto dal decreto del ministro Orlando n. 143 del 25 giugno scorso, tramite cui è stato istituito un sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili pubblici e privati.
Bonus edilizi 2022: al via i controlli
Il compito del comitato di monitoraggio è quello di rilevare l’andamento del nuovo sistema di verifica della congruità, in relazione ai lavori edili iniziati dal 1° novembre 2021, ed è composto da rappresentanti delle amministrazioni coinvolte e delle parti sociali del settore edile.
Nel caso in cui le verifiche accertino l’assenza, anche parziale, dei requisiti necessari per accedere alla detrazione d’imposta, l’Amministrazione finanziaria provvede al recupero dell’importo corrispondente alla detrazione non spettante nei confronti del soggetto che ha esercitato l’opzione, maggiorato degli interessi.
La decadenza dal beneficio si applica limitatamente al singolo intervento oggetto di irregolarità od omissione e i fornitori e i soggetti cessionari rispondono solo per l’eventuale utilizzo del credito d’imposta in modo irregolare o in misura maggiore rispetto al credito d’imposta ricevuto.
Quali bonus si possono cumulare?
Si può usufruire del Superbonus per le spese sostenute per interventi effettuati su parti comuni di edifici, su unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, site all’interno di edifici plurifamiliari, nonché sulle singole unità immobiliari.
È possibile cumulare l’agevolazione con altri bonus edilizi, quali l’ecobonus, il sismabonus e il bonus facciate.
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