Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieSuper Bonus 110Bonus edilizi e superbonus cambiano ancora: oggi arriva un nuovo decreto – Today.it

Bonus edilizi e superbonus cambiano ancora: oggi arriva un nuovo decreto – Today.it

Giornata clou per bollette e superbonus, con il governo pronto a prendere decisioni importanti. E’ attualmente in corso una cabina di regia a Palazzo Chigi, presieduta dal premier Mario Draghi, alla presenza dei ministri Elena Bonetti (Iv), Andrea Orlando (Pd), Roberto Speranza (Leu), Maria Stella Gelmini e Renato Brunetta (Fi) e Giancarlo Giorgetti (Lega), oltre al ministro dell’economia Daniele Franco e al sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli. Secondo alcune indiscrezioni, il ministro dell’economia starebbe illustrando ai colleghi un testo composto da circa 30 articoli, che individua nuovi interventi sull’energia e importanti correzioni alle regole sulla cessione dei crediti di imposta legati ai bonus edilizi, 110% compreso. A seguire dovrebbe esserci la riunione del consiglio dei ministri e al termine di questa una conferenza stampa del presidente del Consiglio, Mario Draghi.

++ articolo in aggiornamento ++

Come cambierà (ancora) la cessione dei crediti legati ai bonus edilizi 

In arrivo nuove regole sui bonus edilizi. L’obiettivo principale è quello di correggere l’errore commesso con il decreto Sostegni ter, che ha bloccato la cessione dei crediti legati al superbonus per evitare frodi ma che di fatto rischia di depotenziare la misura, che dovrebbe fungere da volano per l’economia italiana. Ricordiamo che il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Ruffini, ha parlato di 4,4 miliardi di crediti d’imposta inesistenti mentre il ministro dell’economia Franco da definito quella sul superbonus come la truffa “tra le più grandi che la Repubblica abbia mai visto”. Modifiche sì, dunque, ma non troppo limitanti. Dopo la rumorosa protesta di associazioni di categoria e di buona parte dei politici, il governo ha deciso di rimetterci le mani. Sembra che ora si voglia passare da una sola cessione del credito fino ad un massimo di 3: una alle imprese e due alle banche. Inoltre si parla solo di banche e intermediari finanziari vigilati dalla Banca d’Italia. In arrivo anche un codice identificativo da assegnare ad ogni operazione di cessione per poter risalire con più facilità al primo titolare del credito ed agevolare i controlli da parte dell’Agenzia delle entrate. “Interverremo sul superbonus: bisogna recuperare l’errore commesso dal ministero dell’economia nel decreto Sostegni ter, che era finalizzato ad interrompere con un nuovo sistema di controlli un fenomeno criminale che comincia ad avere dimensioni rilevanti – dichiara Vannia Gava, sottosegretario alla transizione ecologica e capo dipartimento ambiente della Lega – Sono importanti poche regole, ma chiare e certe. Il recupero della possibilità di cessione multipla del credito serve a superare urgentemente il blocco dell’attività edilizie”.

Bonus edilizi e superbonus al 110%, si cambia ancora: ecco le nuove regole

Superbonus, commercialisti delusi dalle nuove modifiche alla cessione del credito

Le modifiche alla cessione dei crediti legati ai bonus edilizi, così pensate, sembrano non piacere troppo ai commercialisti. “Lo scenario che va delineandosi in tema di cessione dei crediti relativi al superbonus e ai bonus edilizi minori permetterà soltanto alle grandi società di revisione di operare in questo ambito, escludendo i professionisti coinvolti nella filiera, in particolare i dottori commercialisti – dichiara Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili – Le grandi società, già predominanti sul mercato, saranno infatti le uniche titolate a svolgere le pratiche relative alle cessioni dei crediti: il mercato subirà uno sconvolgimento che da un lato danneggerà i singoli professionisti, e dall’altro costringerà il contribuente ad accettare le condizioni imposte da chi potrà fare il bello e il cattivo tempo. Le prospettive – prosegue De Lise – non sono rassicuranti se gli unici attori che potranno fornire servizi saranno unicamente le grandi società di revisione, che senza concorrenza né controlli terzi si ergeranno a garanti di un meccanismo nato invece come misura di sostegno alle imprese, ai singoli e alla società all’interno di un piano più ampio di ripresa e resilienza. Auspichiamo una riflessione e un intervento del legislatore”.

Source: today.it

Link all’articolo Originale

tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.

Rate This Article:
No comments

leave a comment