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Bonus edilizi, in provincia di Varese sono il 74,5% gli edifici costruiti prima del 1980 – informazioneonline.it

Si è tenuta oggi, 1° febbraio, la prima tappa del programma Eco-Sisma Bonus Tour di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Deloitte e dedicata alle Pmi dell’area di Bergamo, Como, Lecco, Sondrio e Varese che hanno approfondito le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 nell’ambito dei bonus edilizi legati al Sistema Casa.

Il webinar ha visto la partecipazione per Intesa Sanpaolo di Alfonso Tentori, direttore commerciale imprese della Direzione Lombardia Nord e un intervento di Antonio Piciocchi, Senior Partner di Deloitte Tax e leader dei servizi Eco-Sisma Bonus di Deloitte in Italia, i quali hanno illustrato il mercato dell’edilizia di riferimento e i vantaggi provenienti dalle agevolazioni previste dalla nuova normativa per quanto riguarda efficienza energetica e riqualificazione degli edifici.

Alle PMI partecipanti e clienti della Direzione regionale Lombardia Nord guidata da Tito Nocentini, sono stati forniti aggiornamenti su nuove scadenze e percentuali di detrazione per il settore edile e per cui a livello governativo è stato previsto quest’anno un pacchetto da circa 37 miliardi di euro, prorogando scadenze e benefici del Superbonus 110% ed estendendo fino al 2024 altre agevolazioni, tra cui il bonus facciate al 60%.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, già prima dell’avvio dei regolamenti attuativi del Decreto Rilancio ad agosto 2020, è stato pioniere nel predisporre per i propri clienti una piattaforma di consulenza informativa e di gestione delle richieste per tutte le tipologie di crediti fiscali edilizi a supporto di privati, condomìni e aziende.

Grazie alla consulenza tecnica di un partner qualificato come Deloitte, Intesa Sanpaolo ha messo a punto tale piattaforma per operare in piena trasparenza e correttezza nell’ambito delle verifiche documentali, a tutela dei propri clienti e della gestione delle pratiche legate ai bonus edilizi acquisendo oltre 2 miliardi di euro di crediti complessivamente, di cui circa 1,2 miliardi dalle imprese che hanno praticato il cosiddetto “sconto in fattura”.

In Lombardia sono già oltre 450 milioni di euro i crediti acquisiti, di cui oltre 240 milioni dalle imprese lombarde. Il settore delle costruzioni riveste un ruolo centrale nell’economia lombarda con oltre 280 mila occupati nel 2020 e uno sviluppo del valore aggiunto di circa 14 miliardi.

Significativa è la spinta che questo settore può offrire al resto dell’economia, attivando una filiera che interessa diversi comparti, tra cui estrazione, prodotti e materiali da costruzione, elettrotecnica, elettrodomestici, chimica e molti comparti specializzati in beni intermedi.

La normativa incentivante ha comportato un rapido recupero del ciclo dell’edilizia: dopo la chiusura temporanea dei cantieri durante il lockdown della primavera 2020, l’attività ha conosciuto un rimbalzo dalla seconda metà del 2020, proseguito bene nel 2021.

Nello scenario macroeconomico della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, a consuntivo 2021 gli investimenti in costruzioni dovrebbero registrare un balzo del 20,8%, a prezzi costanti e proseguire lungo un percorso di crescita anche nel biennio 2022-23 (+4,5% medio annuo), pur scontando un fisiologico rallentamento.

In particolare, con riferimento agli interventi 2 asseverati per il superbonus al 110%, la Lombardia è prima, seguita da Veneto e Lazio, con un importo complessivo pari a 1,45 miliardi al 31 ottobre 2021 (pari a circa il 15% del totale).

Oltre al volano per l’economia lombarda, il sistema di incentivi introdotto rappresenta un elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, attribuibili per oltre il 36% agli edifici. Gli interventi sugli immobili, oltre che dare un contributo importante alla lotta al cambiamento climatico, alleggeriscono in modo permanente la bolletta energetica, contribuiscono ad aumentarne il valore e a migliorare la qualità della vita.

L’analisi del patrimonio immobiliare lombardo evidenzia inoltre l’ampio potenziale di applicazione dei bonus edilizi, considerato anche un patrimonio degli immobili piuttosto “datato”: la quota di edifici costruiti prima del 1980, quando ancora non vigevano le prime norme sull’efficienza energetica, sono in Lombardia il 72,9% con le province di Pavia (77,7%), Como (75,8%), Lecco (74,9%) e Varese 74,5% ai primi posti seguite da Milano (73,1%), Mantova (72,8%), Brescia (72,6%), Cremona (72,6%), Sondrio (70,4%), Monza Brianza (69,9%), Bergamo (69,7%) e Lodi (65,3%).

«Con gli oltre 240 milioni di euro di crediti fiscali acquisiti, le Pmi lombarde si stanno dimostrando molto attente ai temi della transizione green e alla lotta al cambiamento climatico, contribuendo a dare maggior impulso al settore del Sistema Casa e alla messa in opera del PNRR» sottolinea Tito Nocentini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo.

Alfonso Tentori, direttore commerciale imprese Lombardia Nord Intesa Sanpaolo aggiunge: «Grazie alla piattaforma realizzata da Intesa Sanpaolo e Deloitte, possiamo supportare i nostri clienti per tutto l’iter della pratica per il riconoscimento dei crediti fiscali, attivando meccanismi di verifica che garantisco la piena aderenza alle norme e il corretto utilizzo degli incentivi pubblici per la transizione green».

Questa iniziativa di supporto alle aziende del Sistema Casa contribuisce ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico presentato nel 2021 da Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI con nuovo credito e liquidità per gli investimenti.

Da qui al 2026 il Gruppo Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR. 

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