Come ormai è di comune sapere, i bonus edilizi rappresentano un
credito d’imposta che matura quando il committente dei lavori
effettua il pagamento, generalmente con bonifico bancario parlante.
Le tipologie di interventi sono tante: si va dagli interventi sulle
parti comuni degli edifici, a quelli sulle unità abitative
residenziali, dagli interventi su edifici produttivi a quelli
relativi alla ricostruzione di unità abitative da parte di imprese
edili.
Compensazione bonus edilizi
Il committente/beneficiario ha la possibilità di portare in
detrazione la spesa sostenuta in riduzione delle imposte dovute
nell’anno di competenza.
Fino al 16 febbraio 2023, giorno del Decreto-legge 11/2023, per
il committente era possibile cedere il credito d’imposta a chiunque
avesse l’interesse di acquistarlo. Dopo quella data la cessione del
credito non è stata più possibile, salvo i casi previsti dallo
stesso D.L. 11/2023 all’articolo 2, convertito poi con modifiche
nella Legge 11 aprile 2023, n. 38.
L’interesse all’acquisto dei crediti scaturisce
dalla necessità di utilizzare in compensazione quei crediti con i
debiti maturati nel periodo di riferimento
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