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Bonus edilizi, seconda tappa del tour Intesa Sanpaolo per illustrare le novità normative – Corriere dell’Umbria


Seconda tappa del programma Eco-Sisma Bonus Tour di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Deloitte e dedicata alle pmi presenti in Umbria per approfondire le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 nell’ambito dei bonus edilizi legati al Sistema Casa. Il webinar vede la partecipazione per Intesa Sanpaolo di Andrea Bartolini, Direttore commerciale imprese Toscana e Umbria e un intervento di Antonio Piciocchi, Senior Partner di Deloitte Tax e leader dei servizi Eco-Sisma Bonus di Deloitte in Italia, i quali hanno illustrato il mercato dell’edilizia di riferimento e i vantaggi provenienti dalle agevolazioni previste dalla nuova normativa per quanto riguarda efficienza energetica e riqualificazione degli edifici. Alle Pmi partecipanti e clienti della Direzione regionale Toscana e Umbria guidata da Luca Severini, sono stati forniti aggiornamenti su nuove scadenze e percentuali di detrazione per il settore edile e per cui a livello governativo è stato previsto quest’anno un pacchetto da circa 37 miliardi di euro, prorogando scadenze e benefici del Superbonus 110% ed estendendo fino al 2024 altre agevolazioni, tra cui il bonus facciate al 60%. Il Gruppo Intesa Sanpaolo, già prima dell’avvio dei regolamenti attuativi del Decreto Rilancio ad agosto 2020, è stato pioniere nel predisporre per i propri clienti una piattaforma di consulenza informativa e di gestione delle richieste per tutte le tipologie di crediti fiscali edilizi a supporto di privati, condomìni e aziende.

Grazie alla consulenza tecnica di un partner qualificato come Deloitte, Intesa Sanpaolo ha messo a punto tale piattaforma per operare in piena trasparenza e correttezza nell’ambito delle verifiche documentali, a tutela dei propri clienti e della gestione delle pratiche legate ai bonus edilizi acquisendo oltre 2 miliardi di euro di crediti complessivamente, di cui circa 1,2 miliardi dalle imprese che hanno praticato il cosiddetto “sconto in fattura”. In Umbria si attestano a 58 milioni di euro i crediti acquisiti, di cui 41 per le aziende del territorio. Il settore delle costruzioni riveste un ruolo centrale nell’economia umbra con oltre 25 mila occupati nel 2020 e uno sviluppo del valore aggiunto di circa un miliardo. Significativa è la spinta che questo settore può offrire al resto dell’economia, attivando una filiera che interessa diversi comparti, tra cui estrazione, prodotti e materiali da costruzione, elettrotecnica, elettrodomestici, chimica e molti comparti specializzati in beni intermedi. La normativa incentivante ha comportato un rapido recupero del ciclo dell’edilizia: dopo la chiusura temporanea dei cantieri durante il lockdown della primavera 2020, l’attività ha conosciuto un rimbalzo dalla seconda metà del 2020, proseguito bene nel 2021. Nello scenario macroeconomico della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, a consuntivo 2021 gli investimenti in costruzioni dovrebbero registrare un balzo del 20,8%, a prezzi costanti e proseguire lungo un percorso di crescita anche nel biennio 2022-23 (+4,5% medio annuo), pur scontando un fisiologico rallentamento. In particolare, con riferimento agli interventi asseverati per il superbonus al 110%, a ottobre 2021 l’Umbria ha registrato lavori per 170 milioni di euro pari a circa il 2% del totale italiano.

Oltre al volano per l’economia umbra, il sistema di incentivi introdotto rappresenta un elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, attribuibili per oltre il 36% agli edifici. Gli interventi sugli immobili, oltre che dare un contributo importante alla lotta al cambiamento climatico, alleggeriscono in modo permanente la bolletta energetica, contribuiscono ad aumentarne il valore e a migliorare la qualità della vita. L’analisi del patrimonio immobiliare umbro evidenzia inoltre l’ampio potenziale di applicazione dei bonus edilizi, considerato anche un patrimonio degli immobili piuttosto “datato”: la quota di edifici costruiti prima del 1980, quando ancora non vigevano le prime norme sull’efficienza energetica, in Umbria è pari al 74%. Un aspetto particolarmente rilevante per la regione legato al settore dell’edilizia riguarda la ricostruzione post-sisma: in Umbria sono stati censiti circa 12 mila edifici privati inagibili, dei quali 6.500 con danni gravi. Nel corso del 2021 si è assistito a un’accelerazione significativa nelle richieste per la ricostruzione privata, sia in termini di domande presentate (+72% tra giugno 2021 e giugno 2020), sia di domande accolte (+98%). Segnali di miglioramento emergono anche per la ricostruzione degli edifici pubblici, per i quali devono essere ancora avviati il 60% degli interventi approvati. “Le piccole e medie imprese umbre stanno affrontando con grande attenzione i temi della sostenibilità, del rispetto dell’ambiente e della lotta al cambiamento climatico. Fattori che si riflettono in maniera significativa sul settore del Sistema Casa in coerenza con gli interventi previsti dal Pnrr”, sottolinea Luca Severini, Direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. “La piattaforma realizzata da Intesa Sanpaolo e Deloitte è in grado di supportare i nostri clienti per tutto l’iter della pratica per il riconoscimento dei crediti fiscali, attivando meccanismi di verifica che consentono di garantire la completa aderenza alle normative in vigore e il corretto utilizzo degli incentivi pubblici per la transizione green”. Questa iniziativa di supporto alle aziende del Sistema Casa contribuisce ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico presentato nel 2021 da Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI con nuovo credito e liquidità per gli investimenti. Da qui al 2026 il Gruppo Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle Pmi, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del Pnrr.

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