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Bonus edilizi, tappa a Nordest per il tour di Intesa Sanpaolo – Il Friuli – NEWS110 – NEWS110

Si è tenuta oggi la tappa del programma Eco-Sisma Bonus Tour di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Deloitte dedicata alle imprese della Direzione regionale Veneto Est e Fiuli Venezia Giulia, che hanno approfondito le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 nell’ambito dei bonus edilizi legati al Sistema Casa.

Il webinar ha visto la partecipazione per Intesa Sanpaolo di Francesca Nieddu, direttore regionale, Pietro Pelù, direttore commerciale Imprese della direzione, e Paolo Melone, responsabile Coordinamento Marketing della Direzione Sales & Marketing Imprese. Per Deloitte sono intervenuti Antonio Piciocchi Senior Partner Ecobonus Leader e Manuel Pincetti Senior Partner Strategy Banking Leader.

Nelle province di Venezia, Treviso e Belluno sono già circa 160 milioni di euro i crediti acquisiti, di cui circa 115 milioni di euro dalle imprese. Più in dettaglio dalle imprese di Venezia oltre 106 milioni di euro, da quelle di Treviso e Belluno assieme oltre 8,4 milioni di euro. In Friuli Venezia Giulia sono già circa 31 milioni di euro i crediti acquisiti, di cui circa 10 milioni di euro dalle imprese.

Alle imprese partecipanti e clienti della Direzioe regionale Veneto Est e Fvg sono stati illustrati il mercato dell’edilizia di riferimento e i vantaggi provenienti dalle agevolazioni previste dalla nuova normativa per quanto riguarda efficienza energetica e riqualificazione degli edifici. Inoltre, sono stati forniti aggiornamenti su nuove scadenze e percentuali di detrazione per il settore edile e per cui a livello governativo è stato previsto quest’anno un pacchetto da circa 37 miliardi di euro, prorogando scadenze e benefici del Superbonus 110% ed estendendo fino al 2024 altre agevolazioni, tra cui il bonus facciate al 60%.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, già prima dell’avvio dei regolamenti attuativi del Decreto Rilancio ad agosto 2020, è stato pioniere nel predisporre per i propri clienti una piattaforma di consulenza informativa e di gestione delle richieste per tutte le tipologie di crediti fiscali edilizi a supporto di privati, condomìni e aziende. Grazie alla consulenza tecnica di un partner qualificato come Deloitte, Intesa Sanpaolo ha messo a punto tale piattaforma per operare in piena trasparenza e correttezza nell’ambito delle verifiche documentali, a tutela dei propri clienti e della gestione delle pratiche legate ai bonus edilizi acquisendo oltre 2 miliardi di euro di crediti complessivamente, di cui circa 1,2 miliardi dalle imprese che hanno praticato il cosiddetto “sconto in fattura”.

Il settore delle costruzioni riveste un ruolo centrale nell’economica del Veneto e del Friuli Venezia Giulia: nel 2020 in Veneto risultavano circa 116 mila occupati regolari per un valore aggiunto di 6,5 miliardi di euro (rispettivamente pari al 8,5% e al 10% del totale nazionale), in Fvg gli occupati regolari toccavano 33 mila unità per un valore aggiunto di 1,4 miliardi di euro (rispettivamente pari al 2,5% e al 2,1% del totale nazionale). In particolare nel 2020 Venezia è la seconda provincia veneta per numero di occupati nelle costruzioni (circa 21.400) con un saldo occupazionale (cioè la differenza tra le assunzioni e le cessazioni nel 2020) pari a +550 unità; Treviso è al quarto posto con più di 19.600 mila occupati e un saldo di +645 unità; Belluno è la più piccola con circa 5.900 occupati e un saldo positivo di +335 unità. L’importanza del settore si esprime anche nella capacità di attivare una filiera che interessa diversi comparti tra cui estrazione, prodotti e materiali da costruzione, elettrotecnica, elettrodomestici, chimica e molti comparti specializzati in beni intermedi.

La normativa incentivante ha comportato un rapido recupero del ciclo dell’edilizia: dopo la chiusura temporanea dei cantieri durante il lockdown della primavera 2020, l’attività ha conosciuto un rimbalzo dalla seconda metà del 2020, proseguito bene nel 2021. Nello scenario macroeconomico della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, a consuntivo 2021 gli investimenti in costruzioni dovrebbero aver registrato un balzo del 20,8%, a prezzi costanti e proseguire lungo un percorso di crescita anche nel biennio 2022-23 (+4,5% medio annuo), pur scontando un fisiologico rallentamento.

In Veneto nel 2021 si è registrato un aumento del numero di imprese di costruzioni (+0,9% nel 2021 rispetto al 2019 per un totale di 62.931 imprese a settembre 2021) e, soprattutto, un aumento delle ore lavorate, salite nel periodo gennaio-novembre 2021 del 17,4% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 12,4% nei confronti degli stessi mesi del 2019. La ripresa del settore è in corso anche nel Friuli Venezia Giulia: le ore lavorate nei primi 11 mesi del 2021 sono aumentate del 15,5% rispetto al 2020; la crescita è stata significativa anche rispetto allo stesso periodo del 2019 (+11,2%).

Queste tendenze sono state favorite dagli incentivi fiscali. In particolare, con riferimento agli interventi asseverati per il superbonus al 110%, il Veneto si colloca (fine gennaio 2022) al secondo posto dopo la Lombardia per importo complessivo di lavori pari a 1.851 milioni, poco più del 10% del totale italiano, e per numero di interventi (13.933 pari a 12,9% del totale nazionale. Inoltre, il Veneto è la prima regione (settembre 2021) per intensità di interventi asseverati (5.780 totali pari a 2,75 ogni 1.000 famiglie) e seconda per percentuale di lavori realizzati sul totale (73,4% a settembre 2021). Nel Friuli-Venezia Giulia sono stati asseverati interventi per 383 milioni di euro (fine gennaio 2022) pari a un numero di 2.920: insieme al Veneto, il Friuli Venezia Giulia è l’unica regione del Nord a posizionarsi tra le prime 10 per maggior numero di interventi asseverati ogni 1000 famiglie (pari a 2,05) con una percentuale di realizzazione del 66,3% (settembre 2021).

Oltre al volano per l’economia del Veneto e del Fvg, il sistema di incentivi introdotto rappresenta un elemento chiave per il raggiungimento degli obiettivi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra, attribuibili per oltre il 36% agli edifici. Gli interventi sugli immobili, oltre che dare un contributo importante alla lotta al cambiamento climatico, alleggeriscono in modo permanente la bolletta energetica, contribuiscono ad aumentarne il valore e a migliorare la qualità della vita. L’analisi del patrimonio immobiliare evidenzia inoltre l’ampio potenziale di applicazione dei bonus edilizi, considerato anche un patrimonio degli immobili piuttosto “datato”: la quota di edifici costruiti prima del 1980, quando ancora non vigevano le prime norme sull’efficienza energetica, risultava del 71,8% in Veneto e del 74,1% in Fvg.

“Le imprese del territorio si stanno dimostrando molto attente ai temi della transizione green e alla lotta al cambiamento climatico, contribuendo a dare maggior impulso al settore del Sistema Casa e alla messa in opera del PNRR – sottolinea Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo -. Grazie alla piattaforma realizzata da Intesa Sanpaolo e Deloitte, possiamo supportare i nostri clienti per tutto l’iter della pratica per il riconoscimento dei crediti fiscali, attivando meccanismi di verifica che garantiscono la piena aderenza alle norme e il corretto utilizzo degli incentivi pubblici per la transizione green”.

Questa iniziativa di supporto alle aziende del Sistema Casa contribuisce ad attuare uno dei pilastri di “Motore Italia”, il programma strategico presentato nel 2021 da Intesa Sanpaolo per sostenere le PMI con nuovo credito e liquidità per gli investimenti. Da qui al 2026 il Gruppo Intesa Sanpaolo programma erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro, di cui 120 destinati alle PMI, con i quali contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi del Pnrr.

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