I bonus edilizi sono a tutti gli effetti misure
agevolative di tipo fiscale, ed è dunque dovere
dell’Agenzia delle Entrate assicurarsi del
corretto utilizzo da parte di chi ne fruisce. In
materia di controlli, il legislatore ha “confezionato” un corpus
normativo apposito per tali specifiche agevolazioni.
Da ultimo, ad esempio, con la Legge di Bilancio 2024 (Legge
213/2023, art. 1, co. 86), è stata introdotta la possibilità per
l’Agenzia delle Entrate di verificare se per le unità immobiliari
che sono state oggetto di lavori agevolabili con
Superbonus è stata presentata la dichiarazione di
variazione dello stato dei beni, allargando così
l’ambito di controllo del Fisco anche a quello
catastale.
Ma tale attività di controllo non si ferma a detta ultima
“novità”, essendo regolato anche dalla normativa
generale in materia, che è sempre necessario ripercorrere
per scongiurare ipotesi di contestazioni quando si
intende eseguire interventi edilizi fruendo di
bonus fiscali. Anche perché il quadro cambia in base a chi abbia
utilizzato il bonus, se il primo beneficiario
direttamente in dichiarazione,
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