Tante le diverse tipologie di energie rinnovabili con cui sfruttate gli incentivi erogati dal governo per tagliare le bollette di luce e gas.
Il governo porta avanti la lotta contro l’aumento delle bollette aumentate a causa della guerra russo-ucraina che ormai dura da circa cinque mesi.
Tanti gli incentivi stanziati fino a oggi per aiutare i cittadini a superare la crisi economica scegliendo alternative al gas. Tra questi abbiamo il Superbonus 110%, il bonus ristrutturazione, l’Ecobonus. Vediamo come si possono sfruttare questi incentivi per installare impianti per l’energia rinnovabile.
Bonus energie rinnovabili: dai pannelli al mini-eolico, ecco gli incentivi taglia bollette
Il Superbonus 110% è il primo incentivo per installare un impianto fotovoltaico a costo zero. Infatti, grazie alla detrazione del 110% si potrà ottenere un rimborso pari alla spesa sostenuta. Ma si può anche scegliere lo sconto in fattura che la ditta applica direttamente o il credito d’imposta.
Requisito importante per utilizzare questo bonus è che l’installazione dell’impianto fotovoltaico deve essere associato a uno o più interventi trainanti inclusi nel progetto di riqualificazione. Inoltre, deve anche esserci l’avanzamento di almeno due classi energetiche rispetto a quella di partenza.
Il bonus ristrutturazione potrebbe essere un’alternativa interessante. Però la spesa per l’installazione dell’impianto fotovoltaico o dei pannelli solari non deve superare i 96mila euro. Spetta una detrazione al 50% che sarà recuperata successivamente in quote annuali di pari importo nei successivi dieci anni.
C’è anche un’altra possibilità per installare l’impianto fotovoltaico con incentivi interessati: l’Ecobonus con due detrazioni: del 50% o del 60%. Tra gli interventi rientrano in questo bonus anche l’installazione di pompe di calore oppure di collettori solari termici.
Anche in questo caso, come nel Superbonus, oltre alla detrazione nella dichiarazione dei redditi si può scegliere tra lo sconto in fattura applicato dalla ditta che esegue i lavori oppure la cessione del credito.
Tra le energie rinnovabili oltre al sole abbiamo anche il vento. Proprio questo motivo si segnalano due soluzioni per la creazione di un impianto mini-eolico.
La prima consiste nell’installazione di una piccola turbina con una potenza di 100 kW. Il costo e di circa 2mila euro. Ma a questi si devono aggiungere le spese per l’installazione e la manodopera.
Invece, la seconda soluzione ha un costo decisamente più basso di circa 200 euro. Si tratta di installare un aerogeneratore con una potenza massima di 6 kW e una produzione di energia, però, limitata.
Energia eolica e la turbina eolica autorotante
A proposito dell’energia eolica si vuole segnalare l’idea di un progettista toscana che ha creato una turbina eolica che dovrebbe risolvere il principale limite della energia eolica. Ovvero, la unidirezionalità del movimento delle pale.
Infatti, generalmente, le eliche dell’impianto eolico ruotano sempre in una sola direzione, verticale oppure orizzontale. Non sfruttando appieno la direzione del vento l’impianto è utilizzato in maniera molto limitata. Questo problema si presenta sia per gli impianti classici sia per i mini-eolici domestici.
Un progettista toscano, Aldo Benincasa, avrebbe trovato una soluzione a questo limite inventando una nuova turbina eolica, che ha chiamato “Airon”. In una intervista al magazine “Futuro Prossimo”, Benincasa ha svelato che si tratta di una turbina eolica multipala autorotante e a geometria variante.
In pratica, la turbina può funzionare indipendentemente dalla direzione del vento sfruttando al massimo l’energia eolica.
Inoltre, il micro-eolico Airon a eliche ruotanti, secondo il progettista, può “essere impiegato per una produzione a partire da circa 500/600 Watt/ora nel caso di piccole dimensioni (intorno a 1,40m/1,50m con un peso di10kg circa) da sperimentazioni su prototipo”.
Per il momento la turbina eolica Airon è solo un prototipo “che però funziona”, garantisce Benincasa che nel frattempo ha registrato il brevetto.
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