
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito come applicare il bonus facciate in un caso particolare, ossia quando l’edificio è situato in una strada privata e visibile dalla ferrovia, dopo l’interpello di un contribuente. Vediamo insieme quale è stata la risposta dell’Amministrazione finanziaria.
Bonus facciate: via libera alla detrazione anche per un edificio in una strada privata ma visibile dalla ferrovia
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- è situato in una strada privata;
- da una via pubblica sono parzialmente visibili due porzioni di una sola facciata;
- le altre tre porzioni risultano visibili solo dalla ferrovia.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello numero 805 del 10 dicembre 2021 ha confermato l’accesso del contribuente all’agevolazione del 90%: infatti, l’ente ha specificato che la rete ferroviaria rientra nel suolo ad uso pubblico, pertanto è possibile usufruire del bonus.
La posizione dell’Amministrazione finanziaria trova le sue radici nell’articolo 822, comma 2, del codice civile secondo il quale “Fanno parimenti parte del demanio pubblico, se appartengono allo Stato, le strade, le autostrade e le strade ferrate (…)”.
Bonus facciate 2022: cos’è, requisiti e novità della proroga
Per richiedere il bonus facciate sono richiesti i seguenti requisiti:
- la visibilità delle facciate;
- l’ubicazione degli edifici sottoposti all’intervento di recupero della facciata;
- la percentuale di intonaco su cui intervenire.
La data di scadenza prevista per l’anno corrente è quella del 31 dicembre 2021, mentre a partire dal primo gennaio 2022, come confermato dalla nuova Legge di Bilancio, il bonus sarà rinnovato, ma con una diminuzione dell’aliquota. Quest’ultima, infatti, non sarà più del 90%, bensì del 60%
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Sarà ancora possibile usufruire della cessione del credito e lo sconto in fattura, ma è da tenere sono da tenere in considerazione anche le novità introdotte dal decreto antifrode, il quale estende il visto di conformità e asseverazione di congruità delle spese anche per i bonus casa ordinari, compreso il bonus facciate.
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