Il cosiddetto Bonus facciate prevede una detrazione d’imposta lorda pari al 90% delle spese sostenute per tutti gli interventi, incluse la sola pulitura e tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o al restauro della facciata degli edifici preesistenti ubicati in zona A (agglomerati urbani che rivestano carattere storico) o B (alta densità abitativa).
A fine agosto l’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha pubblicato un nuovo vademecum che spiega chiaramente come ottenere la detrazione e a chi spetta.
Ecco le linee guida che riguardano esclusivamente gli interventi sulle strutture opache verticali delle facciate esterne, cioè i lavori per i quali occorre trasmettere i dati all’ente, perché influenti dal punto di vista energetico o perché interessano il rifacimento dell’intonaco per oltre il 10% della superficie.
Le nuove linee guida per il Bonus facciate
- Chi può richiederlo. Tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica o che possiedono un diritto reale sulle unità immobiliari (proprietà, usufrutto, locazione ecc.).
- Per quali edifici. Tutti, indipendentemente dalla categoria catastale, purché già esistenti.
- Tempi ed entità del rimborso. La detrazione del 90% non prevede alcun limite di spesa ed è valida per gli interventi realizzati tra l’1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021.
- Come fruire del Bonus facciate. I contribuenti possono optare per l’utilizzo diretto della detrazione (che sarà ripartita in 10 quote annuali) oppure scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura.
- I documenti necessari. Si dividono in due categorie: quelli da presentare all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori e quelli che dovrà conservare il beneficiario dell’agevolazione, che a loro volta sono di tipo tecnico (per esempio la scheda descrittiva dell’intervento) oppure amministrativo (incluse le fatture e le delibere condominiali).
Per un’analisi più approfondita sui requisiti tecnici degli interventi agevolabili con il Bonus facciate vi invitiamo a consultare direttamente il vademecum pubblicato dall’Enea.
di Laura Fabbro
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