Bonus facciate 2021: detrazione del 90 per cento accessibile anche per il lato dell’edificio visibile da una strada privata, a patto che sia ad uso pubblico. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello numero 337 del 12 maggio 2021.
Bonus facciate 2021: detrazione del 90 per cento anche per gli interventi effettuati sul lato dell’edificio visibile da una strada privata, a condizione che sia ad uso pubblico.
A chiarirlo è l’Agenzia delle Entrate che, con la risposta all’interpello numero 337 del 12 maggio 2021, conferma la possibilità di beneficiare dell’agevolazione per i lavori effettuati sul perimetro esterno di una palazzina che si trova in un complesso residenziale.
La lente di ingrandimento dell’Amministrazione finanziari si posa sui commi da 219 a 223 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2020 che hanno introdotto una detrazione dall’imposta lorda pari al 90 per cento delle spese documentate sostenute nell’anno 2020 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B. Confermata anche per il 2021 dalla Manovra di quest’anno.
Il Decreto Rilancio, poi, ha stabilito anche altre due vie alternative per la fruizione:
- sconto in fattura anticipato dal fornitore, e poi recuperato sotto forma di credito d’imposta;
- cessione ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Bonus facciate 2021, detrazione anche per l’edificio su strada privata ad uso pubblico
Lo spunto per fare luce sui requisiti che devono avere le facciate per accedere al bonus arriva dall’analisi di un caso pratico.
Protagonista è un condominio che ha approvato i lavori di manutenzione
straordinaria da effettuare sulla facciata esterna di una palazzina che si trova all’interno di un complesso residenziale.
Il lato Nord della palazzina è visibile dalla strada comunale di accesso al residence, mentre quello a Sud è visibile da una strada privata ma ad uso pubblico, dove circolano liberamente persone e mezzi provenienti sia dall’esterno che dall’interno del complesso residenziale.
Alla luce delle caratteristiche evidenziate, è possibile beneficiare della detrazione pari al 90 per cento delle spese sostenute per tutto il perimetro esterno?
Questa la domanda rivolta all’Agenzia delle Entrate, che con la risposta all’interpello numero 337 del 12 maggio 2021 concede il suo via libera riportando i chiarimenti forniti dal Ministero per i beni e le attività culturali con una nota del 9 novembre 2020:
“Si condivide l’interpretazione, che tiene conto anche dell’orientamento della Corte di Cassazione penale espressa con la sentenza n. 2582 del 26 gennaio 2011, secondo la quale una strada vicinale sia assimilabile ad una strada comunale, qualora ad uso pubblico, in quanto, come nel caso specifico, destinata al passaggio collettivo. Si ritiene pertanto che, nel caso in questione, costituendo l’edificio un organismo edilizio prospiciente strade destinate ad uso pubblico, i lavori finalizzati al recupero dell’involucro esterno possono essere ammessi alle agevolazioni previste dalla citata normativa ed essere ammessi al bonus facciate”.
Bonus facciate 2021, i requisiti per accedere alla detrazione
Nel motivare la sua risposta, l’Agenzia delle Entrate riporta i requisiti chiave da rispettare per accedere al bonus facciate 2021:
- gli edifici oggetto degli interventi devono trovarsi in zone classificate come segue:
- zona A, parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi;
- zona B, parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A;
- i lavori devono essere effettuati per recuperare o restaurare la facciata
esterna e devono essere realizzati solo sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.
La detrazione spetta per gli interventi sul perimetro esterno, ovvero sull’involucro esterno visibile dell’edificio, sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile.
Nessuna agevolazione fiscale è prevista, però, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio: sono escluse, quindi, le spese sostenute per gli interventi sulle superfici confinanti con chiostrine, cavedi, cortili e spazi interni.
Fanno eccezione, però, quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico che invece possono accedere al bonus facciate 2021.
Nel caso analizzato, quindi, l’Agenzia delle Entrate concede il suo via libera alla fruizione dell’agevolazione perché l’edificio affaccia su una strada privata che, però, è ad uso pubblico.
Tutti i dettagli nel testo integrale della risposta all’interpello numero 337 del 12 maggio 2021.
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