Anche i lavori su un edificio visibile solo dal mare danno diritto al bonus facciate: non ci sono ostacoli alla fruizione della detrazione pari al 90 per cento delle spese sostenute per recuperare o restaurare parte dell’immobile.
La vista mare non rientra, infatti, tra i casi di esclusione dall’agevolazione.
Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello numero 595 del 16 settembre 2021.
Come di consueto lo spunto per fare luce sulla questione, arriva dall’analisi di un caso pratico.
Protagonista è un contribuente che ha intenzione di realizzare dei lavori su un edificio che si trova in prossimità della costa ed è visibile solo dal mare.
Dal momento che la visibilità da vie, strade o suoli pubblici è uno dei requisiti richiesti per beneficiare della detrazione pari al 90 per cento delle spese sostenute, si rivolge all’Agenzia delle Entrate per verificare la possibilità di beneficiare dell’agevolazione.
Il mare o la scogliera demaniale da cui l’immobile è visibile possono essere considerati spazi ad uso pubblico.
Con la risposta dell’interpello, sentito anche il parere del Ministero della Cultura, l’Agenzia delle Entrate concede il suo via libera alla fruizione della detrazione.
Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che gli immobili si trovino in specifiche aree del territorio: zona A, parti interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi; zona B, parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle precedenti: sono parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore un ottavo della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore ad 1,5 mc/mq.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.