Bonus casa 2022 al centro del dibattito politico, in attesa dell’approvazione del documento ufficiale della Legge di Bilancio 2022. A preoccupare è soprattutto il futuro del Superbonus 110% e del Bonus Facciate 90%.
Il timore sul loro destino è giustificato. Stiamo parlando di due agevolazioni del pacchetto bonus ristrutturazioni casa che hanno riscosso un successo inaudito nel 2021.
I vantaggi si sono riscontrati su più fronti. Da una parte, le misure hanno dato una spinta al settore dell’edilizia piombato nel baratro a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, dall’altra hanno consentito a moltissimi cittadini l’esecuzione di lavoro edili nonostante le evidenti difficoltà economiche provocate dal diffondersi della pandemia sul territorio della penisola.
Eppure, la cabina di regia del Governo Draghi sembra non decidersi sul destino del Bonus Facciate. Mentre voci di corridoio davano quasi per certa la mancata proroga del contributo al 2022, un netto passo indietro è stato fatto dal DPB.
Nel Documento Programmatico di Bilancio non si è fatto proprio accenno al Bonus Facciate. Tutta l’attenzione è stata riservata al Superbonus 110%, la misura principe dei Bonus casa.
Per questo motivo si era ipotizzata una cancellazione del Bonus una volta scaduto il termine di fruizione, il 31 dicembre 2021, come disposto dalla Legge di Bilancio ancora in vigore.
Complice il malcontento generalizzato, il Governo ha dovuto rimettere in gioco il futuro del Bonus Facciate.
E lo fa proprio nel documento bozza della Legge di Bilancio 2022 dove l’agevolazione è contemplata anche se con particolari modifiche da apportare dal 2022.
Se è vero che il Bonus Facciate verrà riconfermato nel prossimo anno quali modifiche dobbiamo aspettarci? Scopriamo subito quali possibili scenari ci attendono nel 2022.
Prima, però, invitiamo i lettori con poche conoscenze sul Bonus Facciate 90% alla visione di un interessante video YouTube del Geometra Danilo Torresi che spiega nei dettagli in funzionamento dell’agevolazione ancora in vigore fino al 31 dicembre 2021.
Bonus Facciate 2022: cosa sappiamo sulla proroga
Per il momento, un pericolo sembra essere scampato. Il Bonus Facciate non chiuderà definitivamente i battenti sul finire dell’anno in corso, ma otterrà la proroga grazie alla nuova Legge di Bilancio 2022.
Stessa sorte toccherà all’agevolazione che guida la classifica dei Bonus ristrutturazione casa più vantaggiosi: il Superbonus 110%.
D’altra parte, non ci si poteva aspettare altro. Stiamo parlando di due Bonus apprezzati dai cittadini italiani proprio per il risparmio recato alle loro tasche. Il Superbonus 110% permette di recuperare tutte le spese sostenute da chi ha intrapreso lavori di ristrutturazione su un immobile di proprietà.
Il Bonus Facciate, invece, consente di recuperare i costi sostenuti per la realizzazione di interventi di ristrutturazione sulle facciate perimetrali di un edificio, per il 90%, solo se visibili da strada.
Una sorta di rimborso che, come ormai noto, si concretizza in una detrazione IRPEF del 110%, per il Superbonus, e del 90% per il Bonus Facciate.
Due Bonus, dunque, che non sembrano fare una grinza se non per l’eccessiva complessità dei lavori da eseguire e dei documenti da consegnare per essere ammessi a beneficio.
In realtà, la questione sul destino dei Bonus casa non è stata mai messa da parte.
Si è solo deciso di ritardare la decisione su un eventuale proroga in vista di una possibile Riforma dei Bonus ristrutturazione ipotizzata per il 2022 atta a far confluire tutte le agevolazioni in un unico grande Bonus, sotto una percentuale di detrazione al 75%.
Piano andato in fumo. Rivedere i requisiti di ogni singolo Bonus, ed apportare delle modifiche laddove necessario per essere impeccabili al 2022, richiede molto tempo.
Ecco perché, nonostante il tempo stringa, la mancata considerazione del Bonus Facciate nel DPB ha colto di sprovvista più di quanto si potesse immaginare.
Bonus Facciate 2022: la proroga c’è ma cambia la detrazione
Lo ripetiamo ancora una volta per porre fine a qualsiasi dubbio, sebbene il Documento Programmatico di Bilancio approvato lo scorso 19 ottobre all’unanimità dal Consiglio dei Ministri non fa accenno al futuro del Bonus Facciate 90% ci pensa il documento bozza della nuova Legge di Bilancio 2022 a chiudere definitivamente la questione.
L’agevolazione, quindi, otterrà la proroga al 2022 anche se mutata nella veste. E i cambiamenti saranno tutt’altro che vantaggiosi.
Pare, infatti, che il Governo Draghi abbia optato per un taglio della percentuale di detrazione, vanificando il risparmio rispetto alla versione del Bonus Facciate 2021.
Per essere più chiari, mentre il Bonus Facciate ancora in vigore consente una detrazione del 90% delle spese sostenute per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione, contemplati nella guida al Bonus Facciate messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, dal 2022 la detrazione IRPEF sarà tagliata di ben 30 punti percentuali passando dal 90 al 60%.
L’unica nota positiva in questa situazione non proprio confortante è l’assenza di un tetto massimo per le spese da portare in detrazione collegate ai lavori di rifacimento delle pareti esterne degli immobili visibili dalla strada.
A parte questa breve ma intensa parentesi, il Bonus Facciate 2022 opererà alle stesse condizioni e nel rispetto di tutti i requisiti previsti dal Bonus in scadenza il 31 dicembre 2021.
Nello specifico, saranno ammessi al Bonus Facciate tutti gli immobili allocati nelle zone A o B, situati nel centro città e nelle zone residenziali.
Al contrario, continuano ad essere tagliati fuori dal contributo gli immobili in zona C.
Non solo Bonus Facciate: cosa cambia per il Superbonus 110% dal 2022?
Il Bonus Facciate non è il solo Bonus casa con proroga confermata al 2022 e rivoluzionato nella veste. Ponderosi tagli dovrebbero interessare anche il Superbonus 110%.
I programmi del Governo Draghi non risparmiano nemmeno il numero uno dei bonus ristrutturazione. E anche in questo caso non ci sarà da gioire.
La tanto richiesta proroga al 2023 del Superbonus 110% ci sarà, ma non per tutti. A pagarne le spese saranno i proprietari di villette o case indipendenti che potranno accedere all’agevolazione soltanto dietro presentazione di un reddito ISEE non superiore ai 25mila euro annui.
Inoltre, l’accesso al Superbonus 110% è concesso sia i condomini che agli IAC (Istituti Autonomi Case Popolari) ad una condizione: tutte le spese sostenute per realizzare lavori previsti dal Superbonus dovranno essere pagate entro e non oltre il 30 settembre 2023.
Il superamento di tale scadenza fa perdere il diritto al beneficio della detrazione fiscale.
In realtà, il Governo Draghi ha piani lungimiranti per il Superbonus 110%. L’idea è quella di estendere la proroga oltre il 2022 e il 2023, almeno fino al 2025.
In questo caso, saranno necessarie delle modifiche alla percentuale di detrazione.
Bonus Facciate e Superbonus 110%, insomma, finirebbero per essere accomunati dallo stesso destino: subiranno un taglio importante della percentuale di detrazione.
Dal 2024, i cittadini interessati al Superbonus 110% potrebbero vedere scendere la detrazione al 70% con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di risparmio sulle spese supportate per mettere a punto i lavori.
Un altro taglio verrebbe, poi, effettuato dal 2025 proprio nell’anno in cui l’agevolazione spirerà definitivamente, a meno che non ci sia un’ulteriore proroga.
In tal caso, il Superbonus 110% opererà sotto una detrazione Irpef del 65%.
Oltre il Bonus Facciate: cosa ne sarà del Bonus ristrutturazione casa?
Bonus Facciate 90% e Superbonus 110% non sono le sole agevolazione confermate al 2022, seppur con importanti modifiche.
Il futuro di un altro Bonus, sempre appartenente al pacchetto dei Bonus casa, pare essere già scritto.
Il Governo Draghi, infatti, si è espresso circa in rinnovo del Bonus ristrutturazione: la proroga al 2022 ci sarà e l’agevolazione continuerà ad operare senza alcuna modifica.
Insomma, a differenza del taglio detrazione del Bonus Facciate 90%, il Bonus ristrutturazione continuerà ad offrire agli interessati la chance di ottenere una detrazione del 50% sul totale delle spese sostenute per realizzare i lavori.
Anche il tetto massimo di spesa da portare in detrazione rimarrà immutato (96.000 euro).
Dunque, di una bella notizia per un’agevolazione molto utilizzata dagli italiani impossibilitati ad accedere al Superbonus 110% per assenza di requisiti.
Oltre al Bonus Facciate, proroga al 2022 per il Bonus Verde da 1.800 euro!
La lista dei Bonus casa prorogata al 2022 si arricchisce di un nuovo contributo che vedrà il sorgere del nuovo: il Bonus Verde.
A differenza del Bonus Facciate, l’agevolazione opererà nel 2022 senza alcun intervento del Governo sulla percentuale di detrazione, immutata al 36%, e sui requisiti da rispettare per accedere al contributo.
Insomma, non cambia nulla. Neppure il tetto massimo di spesa di 5.000 euro su cui andrà calcolata la detrazione.
Per chi non lo sapesse, il Bonus Verde permette di ottenere uno “sconto” su pagamento dall’IRPEF da versare alle Stato se si decide di intervenire sulle aree verdi del proprio immobile.
Bonus Facciate e Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022: arriva la proroga ma anche i tagli!
Se pensavate che il Bonus Facciate fosse l’unico Bonus casa con proroga e tagli al 2022 vi sbagliavate di grosso!
Anche per il Bonus Mobili ed Elettrodomestici si prevede un futuro tutt’altro che roseo.
Rispetto al 2021 la nuova versione del contributo vedrà scendere il tetto massimo di spesa da 16.000 euro a 5.000 euro, mentre rimane immutata la percentuale di detrazione (50%).
In questo modo il credito d’imposta da riconoscere nel 2022 non potrà superare i 2.500 euro, contro gli 8.000 euro del Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2021.
L’unico vantaggio si ravvisa nella sua durata: la misura si potrà richiedere fino al 2024. Pertanto, chi non riuscirà ad accaparrarsi il Bonus quest’anno potrà farlo nei prossimi.
Tirando le somme, nel 2022 chi fruirà del Bonus Facciate e/o del Bonus Mobili ed Elettrodomestici godrà di minori vantaggi rispetto al 2021.
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