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Bonus facciate 2022: Draghi rivoluziona tutto! Le novità – Trend-online.com

Bonus facciate 2022: Draghi rivoluziona tutto! Le novità - Trend-online.com

Il bonus facciate è stato confermato anche per il 2022, questa la decisione di Draghi che però in un certo senso rivoluziona il testo normativo.

La notizia è arrivata a sorpresa con la presentazione alla Camera della Legge di Bilancio.

Il bonus facciate, misura apprezzata dai contribuenti visto l’alto numero di richieste, sembrava doversi avviare sul viale del tramonto entro il 31 dicembre 2021, scadenza naturale del provvedimento.

Nel Documento Programmatico, prodromo al testo della Legge di Bilancio, non c’era alcun accenno alla proroga del bonus anche per il 2022.

I bonus legati all’edilizia stanno stanno assumendo un ruolo molto importante per la ripresa economica del paese, si moltiplicano cantieri in tutta Italia aumenta quindi occupazione e fatturati.

Allo stesso tempo tali misure rappresentano una buona opportunità anche per tutti quei contribuenti, che grazie ai finanziamenti e alle agevolazioni messi in campo dallo Stato, potranno ristrutturare la propria abitazione, le facciate del proprio condominio o migliorare rischio sismico ed efficienza energetica del proprio immobile, anche se in difficoltà economica o a corto di liquidità.

Il bonus facciate nel 2021 è tra le misure che ha ottenuto maggiore successo tra i contribuenti.

Il governo è apparso diviso su questa misura, infatti la proroga del bonus facciate nel 2022 e fino al 2023 è figlia di una mediazione raggiunta dal Governo tra i partiti di maggioranza.

Lavoro che ha portato anche ad un’intesa anche sulla decisione di estendere il superbonus 110% per tutto il 2022, ma inserendo un tetto ISEE per i proprietari di villette e abitazioni unifamiliari.

Tornando quindi all’oggetto dell’articolo, continueremo a poter beneficiare del bonus facciate anche per il 2022 tuttavia non senza alcune sostanziali modifiche.

Andiamo dunque a conoscere come il bonus facciate cambierà nel prossimo 2022.

Per chi fosse interessato al tema un video You tube tratto dal canale del geometra Danilo Torresi in cui viene spiegato nel dettaglio l’intero funzionamento del bonus facciate 2021.

Bonus facciate 2022: meno conveniente, detrazione al 60%        

Il bonus facciate è stato confermato anche per il 2022, sarà però meno conveniente, la detrazione scenderà infatti dal 90 al 60%.

Prima di scendere nel dettaglio delle modifiche apportate a questo bonus, facciamo un passo indietro.                             

Il 2021 è stato un anno importante per i bonus edilizi, trainati dal superbonus 110% che nell’arco del 2021 ha subito diverse modifiche provvedendo così ad una facilitazione nella richiesta oltre che ad una migliore efficienza grazie alla sburocratizzazione, per esempio con l’introduzione della CILAS.

Con il passare dei mesi sono cresciuti anche i numeri dei cantieri impegnati in interventi di ristrutturazione un po’ in tutta Italia.

Con numerosi cantieri già avviati e nuove richieste in attesa di essere approvate, in molti aspettavano il destino dei bonus edilizi per il 2022.

Il governo Draghi se da una parte si è reso conto dell’importanza dei vari bonus per una veloce e netta ripartenza economica, dall’altra deve fare i conti gli alti costi per le casse dello Stato.

Da qui la decisione presa di confermare molti dei bonus casa attualmente in vigore, ma ridimensionando le agevolazioni.

Come già riportato in precedenza nel caso del bonus facciate 2022 , la prima novità in cantiere è rappresentata dal fatto che: 

l’agevolazione sarà riconosciuta nel 2022 e anche nel 2023, ma si appresta a calare drasticamente la “convenienza” del bonus facciate che, seppur oggetto di proroga, verrà ridotto dal 90% al 60% dal 1° gennaio 2022.

Il bonus facciate quindi risulterà nel 2022 meno conveniente rispetto ad altri bonus edilizi come il superbonus 110% che comprende tra i lavori principali la posa in opera del cappotto termico, così come dell’ecobonus che continuerà a mantenere una detrazione dell’85% per i lavori sui condomini.

In sintesi bonus facciate ed altri bonus casa a fronte di profonde modifiche continueranno ad esistere anche nel 2022.

Voci ancora da confermare vedono tra le proroghe più attese la conferma del bonus ristrutturazione 50% fino al 2024, l’ecobonus fino al 2023 ed infine il superbonus 110% fino al 2022 con un introduzione di un tetto ISEE da 25.000 euro per i proprietari di villette e abitazioni unifamiliari.

Bonus facciate 2022 al 60%: come funziona e a chi spetta

In attesa che la prossima Legge di Bilancio 2022 venga confermata anche al Senato ufficializzando anche le modifiche che subirà il testo del nuovo bonus facciate 2022 sicuramente meno conveniente rispetto alla versione 2021 data la riduzione dell’aliquota dal 90 al 60%, facciamo un passo indietro ed andiamo a vedere come funziona ed a chi spetta.

Il bonus facciate, attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2021, prevede una detrazione del 90% per il rifacimento a fini estetici delle facciate esterne degli edifici visibili dalla strada principale.

Il bonus facciate nella versione 2021 non prevede limiti spesa sul quale applicare la detrazione del 90%.

Tra i lavori ammessi ci sono interventi di pulitura e tinteggiatura così come di rifacimento delle facciate.

Tra i requisiti fondamentali la posizione dell’immobile che dovrà necessariamente trovarsi nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968.

Se interessati al tema del bonus facciate 2021 potete consultare un mio articolo scritto di recente cliccando qui.

Le modalità di fruizione del bonus per usufruire del recupero del 90% sulle spese sostenute, sono la classica detrazione IRPEF in cui si recupererà quanto speso in dichiarazione dei redditi attraverso 10 rate annuali di uguale importo, lo sconto in fattura e la cessione del credito, modalità che molto probabilmente verranno confermate anche per il 2022.

Vedremo dunque se anche nel 2022 il bonus facciate continuerà ad avere lo stesso successo avuto nel 2021.

Le nuove condizioni che vedono un aliquota scendere al 60% lo rendono infatti meno conveniente rispetto per esempio al superbonus che prevede un aliquota di detrazione del 110% per la posa in opera del cappotto termico.

Le certezze su come cambierà il bonus facciate 2022 le avremo con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane.

Bonus facciate: come effettuare i pagamenti, i dati da inserire nel bonifico

Per non incappare in errori e non rischiare di non riuscire ad ottenere la detrazione prevista dal bonus facciate è bene conoscere come effettuare i pagamenti oltre che a quali dati inserire nel bonifico.

Sarà possibile dunque effettuare i pagamenti con il bonifico messo a disposizione da banche e da Poste italiane dedicato all’ecobonus o per beneficiare della detrazione prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Questo è quanto dichiarato in una nota informativa-numero 2 del 2020-dall’Agenzia delle Entrate in cui vengono specificati anche tutti i dati da inserire nel bonifico che sono:

  • il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o partita iva del titolare dell’impresa che ha effettuato i lavori;
  • nella causale sarà necessario anche inserire gli estremi della la legge n. 160/2019, che ha approvato il bonus facciate.

L’omissione del terzo punto non comporta comunque alcun problema nell’ottica di richiedere la detrazione prevista.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, nella risposta all’interpello numero 185 del 2020 afferma:

“Nel momento in cui, invece, non sia possibile riportare i predetti riferimenti normativi (perché, ad esempio, non è possibile modificare la causale che indica, invece, i riferimenti normativi della detrazione per interventi di recupero edilizio o del cd. ecobonus), e sempreché non risulti pregiudicato in maniera definitiva il rispetto da parte degli istituti bancari o postali dell’obbligo di operare la ritenuta, l’agevolazione può comunque essere riconosciuta”.

Oltre il bonus facciate 2022: il futuro del bonus ristrutturazione

In queste ultime settimane si è parlato molto del destino del bonus facciate oltre che del superbonus 110%, meno invece di un altro bonus edilizio in vigore da diversi anni che fa meno parlare di se a causa di un agevolazione più bassa, ma molto richiesto dai contribuenti italiani.

Quel sarà il futuro del bonus ristrutturazione?

Le notizie sono buone, il governo Draghi ha infatti confermato tale bonus anche per il prossimo anno, il 2022.

Fino ad oggi il bonus ristrutturazione prevede una detrazione del 50% per quei lavori edili effettuati all’interno della propria abitazione, i termini della misura dovrebbero rimanere invariati anche nel 2022.

La spesa massima consentita dal bonus ristrutturazioni alla quale applicare la detrazione del 50% ammonta a 96.000 euro.

Tale bonus risulta tra i più richiesti, soprattutto da tutti coloro, ma non solo, da coloro che per mancanza di requisiti non hanno accesso al superbonus 110%.

Bonus facciate ed edilizi: fino a quando?

In sintesi i bonus edilizi così come il bonus facciate saranno riconfermati, ma a fronte di pesanti ridimensionamenti delle agevolazioni previste.

Il governo Draghi fa capire che i bonus non dureranno per sempre, lo Stato non potrà continuare a “regalare” soldi ancora per molto tempo.

La politica del governo sarà quindi quella di una graduale riduzione dei bonus che probabilmente avverrà anche con una certa velocità perché le risorse che li finanziano sono molto elevate e il rischio è quello di fare il passo più lungo della gamba.

Nei prossimi anni potremo tirare le somme sull’impatto e sull’efficacia dei bonus edilizi e capire se sono stati veramente utili per far ripartire l’Italia dalla crisi economica in atto o se sono stati un flop, un ennesimo aggravio per le casse dello Stato.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

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