Il bonus facciate 90% è al centro dell’attenzione insieme al suo fratello maggiore, il Superbonus 110%, soprattutto per quanto riguarda la possibile proroga di queste misure nei prossimi anni. La situazione è però diametralmente opposta per le due misure, in quanto una verrà rinnovata e l’altra molto probabilmente no.
In sostanza, il bonus facciate è noto proprio per essere il secondo bonus più generoso (in termini di percentuale di detrazione) dopo il famoso Superbonus 110% e di certo una sua cancellazione non sarebbe una buona notizia per molte famiglie italiane che potrebbero essere interessate ad usufruirne anche nel 2022.
Anche perché questi bonus hanno il grosso problema di aver messo sotto pressione le imprese edili, che si sono ritrovate negli ultimi anni a dover far fronte ad una quantità di richieste incredibile, spesso non tenendo il passo della domanda.
Tanta domanda e non abbastanza offerta, motivo per cui molto spesso i tempi si allungano in maniera imprevedibile e tante famiglie si trovano a dover attendere moltissimo tempo prima di vedere terminati tali lavori.
Insomma, i bonus fanno bene all’edilizia perché spingono un settore chiave della nostra economia, dando anche una grande mano alle famiglie che vogliano rinnovare la propria abitazione, ma ci sono anche dei risvolti negativi e quello dell’eccessiva domanda è uno di questi.
Ora che il bonus facciate va verso una probabile mancata proroga per tutto il 2022 questa componente pesa ancor di più, con tante famiglie che vorrebbero usufruirne prima della scadenza (31 dicembre 2021) ma sono impossibilitate a farlo perché non trovano proprio un’impresa disponibile prima di tale data.
Facciamo in questo articolo il punto della situazione su questo importantissimo bonus, ma anche sui suoi “fratelli” e sulle intenzioni del Governo per il 2022.
Come vedremo proprio lungo l’articolo, c’è ancora un modo per usufruire del bonus facciate 90% anche se i lavori non dovessero terminare entro la scadenza del 31 dicembre 2021. Si tratta di una modalità non perseguibile da tutti, ma comunque interessante per non perdere del tutto il bonus.
In ultimo, vedremo anche come si trasformerà questo bonus e quali saranno i bonus per la ristrutturazione o il coefficientamento energetico della casa nel 2022.
Se fossi interessato o interessata ad approfondire questo genere di tematiche, ti suggeriamo il canale YouTube “Redazione The Wam” che pubblica ogni giorno un nuovo video in cui approfondisce tutto ciò che riguarda bonus, sussidi e lavoro. In questo video in particolare si parla di bonus casa e ristrutturazioni:
Bonus facciate 90%: com’è nato e come funziona
Il bonus facciate 90% è nato per permettere ai cittadini di recuperare una percentuale della spesa, in questo caso molto elevata, effettuata per la sistemazione ed il rinnovo della facciata esterna dell’abitazione. Si tratta della parte della casa visibile da suolo pubblico e per questo meritevole di restauro.
Un bonus come detto molto generoso che funziona con la “solita” modalità dei bonus per la casa, ovvero la detrazione fiscale. Il meccanismo della detrazione prevede che non sia un bonus liquido, che permette di ottenere denaro sul proprio conto corrente, ma piuttosto uno sconto sul pagamento dell’Irpef.
Usufruire dei bonus casa, bonus facciate compreso, è molto semplice perché non sono fondamentalmente richiesti particolari requisiti, ma semplicemente la proprietà (o altro diritto di godimento) dell’abitazione oggetto dei lavori e la possibilità di dimostrare le spese sostenute.
L’intervento deve comunque avvenire su un immobile già esistente ed in seguito vedremo nello specifico quelli che sono i lavori ammessi. Per poterne usufruire, è ovviamente anche necessario essere soggetti al pagamento dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche.
Quando si parla di questo bonus, comunque, è sempre meglio posizionarlo all’interno dello scenario di tutti i bonus per la casa, cosa che come vedremo è utile anche in termini di possibile proroga della misura. Il suo destino è infatti legato al Superbonus, ma anche agli altri bonus per la casa: bonus verde, bonus mobili ed elettrodomestici, bonus idrico, sismabonus, ecobonus ed altri ancora.
Bonus facciate 90%: tutto ciò che sappiamo sulla proroga
La proroga del bonus facciate 90% è in bilico. Secondo le indiscrezioni più attendibili la proroga non arriverà, ma ormai non è più tempo di sole indiscrezioni. Ci sono documenti ufficiali, come la NADEF, che riportano le intenzioni del Governo e semplicemente il bonus facciate non viene nemmeno nominato.
Si parla soprattutto di Superbonus 110%, ma si trascura il bonus facciate insieme a tutti gli altri bonus per la casa. Questo significa principalmente che il bonus non è attualmente tra le priorità del Governo e che probabilmente si va verso la naturale scadenza del bonus, fissata per il 31 dicembre 2021.
Una scadenza che gli italiani conoscono bene, perché è una data importante per tante altre misure (tra cui altri bonus casa) e dal 1° gennaio sono in arrivo tante novità molto importanti per il futuro.
Ci si potrebbe però chiedere come mai il bonus facciate non sia una priorità del Governo, soprattutto considerato che sono molti gli italiani che ne hanno usufruito nel 2020 e nel 2021. La risposta è però più complessa di quanto sembri a va a toccare altre istituzioni, a partire dall’Unione Europea.
Proprio l’UE ha chiesto all’Italia politiche virtuose e razionali, che vadano in particolare ad intervenire su alcuni ambiti particolarmente importanti, come i miglioramenti in termini di consumi e sostenibilità, obiettivi che il bonus facciate purtroppo non persegue.
Il bonus ha natura estetica, quindi non ci sono i presupposti per investire ulteriore denaro in questo ambito. Il Superbonus, per esempio, verrà probabilmente prorogato proprio perché va invece a toccare questi ambiti ed anzi lavora proprio per risolvere questo problema.
Le abitazioni in Italia sono mediamente vecchie e, quindi, poco sostenibili nei consumi e poco sicure, poco moderne. Il Superbonus permette di fare grandi passi avanti in questo ambito ed infatti è di gran lunga il più gradito agli occhi dell’Europa.
Bonus facciate 90%: quale futuro?
Passiamo allora a capire il futuro cosa riserva: senza più bonus facciate, di quali aiuti potranno usufruire i cittadini italiani?
L’opzione più probabile è quella di un ritorno al semplice bonus ristrutturazione che permette di ottenere il 50% di detrazione su una spesa massima di 96.000 euro. Il problema è che, però, questo bonus così com’è scade ancora una volta al 31 dicembre, quindi urgono modifiche.
Se queste ultime non dovessero arrivare, il bonus rimarrebbe sì presente, ma con detrazione al 36% su un massimo di 48.000 euro, la metà del tetto precedente. Un ridimensionamento non da poco, anche se il bonus rimarrebbe svincolato dall’ISEE e quindi comunque molto accessibile per i cittadini.
Un’altra opzione, meno probabile ma chiacchierata, sarebbe quella di un unico bonus: un bonus generale al 75% che raduna sotto un unico nome tutti i bonus attualmente esistenti e con aliquote diverse tra loro, ad esclusione naturalmente del Superbonus che è trattato a parte ed è già certo della proroga.
Questa possibilità piace parecchio ai cittadini, perché renderebbe il bonus più semplice ed immediato e la percentuale di detrazione sarebbe molto elevata. Resta da capire quanto sia plausibile un bonus del genere anche e soprattutto dal punto di vista economico.
Per ora le opzioni sul tavolo sono queste e non ci sono ampi margini per sorprese, quindi il bonus va verso la scadenza e azioni dell’ultimo minuto non dovrebbero essere nei piani del Governo, ma seguire le vicende degli altri bonus potrebbe rendere più chiaro lo scenario e rendere note le intenzioni per il futuro.
Bonus facciate 90%: come usufruirne lo stesso
Il bonus, come già detto, funziona in detrazione d’imposta ed ha dei criteri ben chiari: pagamenti tracciabili, dimostrabilità delle spese e diritto di godimento sull’immobile oggetto dei lavori (che non deve essere nuovo o in costruzione).
C’è però un modo per usufruire comunque del bonus, nonostante la scadenza al 31 dicembre 2021, anche andando nel 2022 con i lavori.
In sostanza, a far fede è proprio il pagamento. Per pagamenti avvenuti entro il 31 dicembre c’è la detrazione, mentre per qualsiasi pagamento dal 1° gennaio addio detrazione. I lavori non sono quindi il riferimento temporale del bonus, ma solo la data di pagamento.
Un modo per usufruirne comunque sarebbe quello di effettuare pagamenti e questioni burocratiche entro il 31 dicembre, lasciando che i lavori vengano svolti con relativa calma durante il 2022, senza particolari vincoli sulla data entro cui finire.
Una possibilità interessante che permette di guadagnare un po’ di tempo, anche se naturalmente significherebbe anticipare il denaro per lavori ancora non svolti dall’impresa edile.
Bonus facciate 90%: lavori compresi
Ora che abbiamo visto che c’è un modo per usufruire ancora del bonus facciate, passiamo a vedere quali sono i lavori compresi e le modalità.
Come già spiegato, il bonus fa riferimento a tutti i lavori sulla facciata esterna, dunque quella visibile dalla strada o comunque da suolo pubblico. Possono usufruirne le case singole private, i condomini ed anche le attività, come per esempio alberghi o ristoranti.
Facendo direttamente fede alla pagina dedicata al bonus sul sito dell’Agenzia delle Entrate, i lavori ammessi sarebbero gli “interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B”.
Inoltre, si tratta di “interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna“. Non sono compresi i lavori su facciate interne non visibili dalla strada ed in ogni caso la detrazione viene spalmata su dieci anni a quote costanti.
Insomma, il bonus è accessibile e ancora disponibile, seppur per poco, non resta che usufruirne.
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