PIEVE DI SOLIGO – “Sapere dove si va ad agire, conoscere i materiali utilizzati, capire l’importanza storica di un edificio ed avere un progetto in mente, risulta fondamentale per poter intraprendere un lavoro di restauro di un edificio o semplicemente di una facciata.” Questo il focus dell’intervento dell’architetto Rossella Riscica alla presentazione del bonus facciata organizzata dall’Amministrazione Comunale.
“Il bonus s’inserisce nel meccanismo dei buoni introdotti per la riqualificazione edilizia. Facciamo più belle le nostre città, non importa cosa ci sia sotto; purtroppo però si tratta di una concezione sbagliata nel pensare a come dobbiamo intervenire oggi sugli edifici” commenta il professor Federico Della Puppa. Fino al 31 dicemre 2021 è attivo il bonus facciate, con un contributo destinato ad edifici residenziali pari al 90%, senza limiti massimi di spesa, oltre a poter essere integrato con le altre agevolazioni in corso.
“Non dimentichiamo il super bonus, grazie al quale lo Stato non solo garantisce la copertura dei soldi, ma anche un extra valore all’immobile stesso, oltre alla possibilità di abbattere notevolmente le bollette”. continua Della Puppa.
“Secondo i lavori che vogliamo intraprendere sulla nostra casa, possiamo scegliere lo strumento migliore o anche più di uno contemporaneamente, ricordando sempre di tenere le contabilità separate.
La cosa interessante del super bonus è che noi facciamo dei lavori e creiamo un credito fiscale del 110%. Cosa me ne faccio? Potrei dividerlo in diversi anni per ridurre il carico fiscale oppure tramutarlo in moneta, ovvero cederlo ad un terzo, come una banca o l’impresa stessa in cambio di un ritorno. Si crea così un mercato che l’Agenzia delle Entrate ha studiato e per il quale ha creato il sistema di crediti fiscali attraverso un portale in cui si cedono i crediti a terzi.
Il super bonus funziona come un treno: ci sono degli interventi che sono trainanti come la locomotiva, mentre altri, che non ne avrebbero diritto, se fatti con i primi, diventano trainati e quindi anch’essi beneficiari; l’importante è fare sempre una valutazione preliminare.”
In merito al bonus facciate, non bisogna dimenticare che vale solo per tutte le spese riguardanti l’involucro dell’edificio visibile o parzialmente visibile dalla strada pubblica. “Il punto debole è proprio questo” conclude Della Puppa “se ridipingo la mia ringhiera ho diritto ad una riduzione del 90%, ma se è marcia e devo sostituirla, posso beneficiare solo di un contributo pari al 50%.”
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