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Bonus facciate anche nel 2022, ma solo con i pagamenti entro il 31 dicembre: ecco come fare – Lavoro e Diritti

Nel documento programmatico di bilancio non sembra esserci traccia della proroga del bonus facciate per il 2022. Dunque, salvo inserimento tardivo nel testo della Legge di bilancio 2022, la detrazione d’imposta del 90% per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici coprirà esclusivamente le spese sostenute con pagamenti effettuati entro il 31 dicembre 2021. Ad oggi quindi il bonus facciate spetta anche per i lavori completati nel 2022, ma solo con il pagamento anticipato delle spese, entro la scadenza del 31 dicembre 2021.

Sia se il contribuente opti per la detrazione in dichiarazione dei redditi sia per se decida per lo sconto in fattura/cessione del credito, dovrà quindi pagare le spese da sostenute o da sostenere entro il 31 dicembre 2021. Altrimenti il bonus è perso.

In risposta ad una interrogazione parlamentare, in data 20 ottobre, il Ministero dell’economia e delle Finanze ha chiarito come debba essere esercitata l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2021.

Bonus facciate: cos’è e come funziona

Come detto in premessa, il bonus facciate consiste in una detrazione fiscale del 90% ottenibile sugli spese per interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Ad oggi, sono agevolate però solo le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.

Possono usufruire dell’agevolazione tutti i contribuenti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, soggetti Irpef e soggetti passivi Ires e dunque, anche le imprese possono usufruire del bonus facciate ed anche per gli immobili strumentali.

Nel documento programmatico di bilancio non sembra esserci traccia del bonus facciate 2022. Dunque, salvo inserimento tardivo nel testo della Legge di bilancio 2022,  l’agevolazione bonus facciate coprirà le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.

Niente proroga del Bonus Facciate 2022

Nel corso di un’interrogazione parlamentare, la n° 5-06751 il Ministero dell’economia e delle finanze ha fornito alcune indicazioni operative rispetto alla data del 31 dicembre 2021.

Nello specifico, gli onorevoli interroganti hanno chiesto al Ministero lumi sulla  possibilità di fruire del cd. bonus facciate a seguito dell’emissione della fattura a saldo da parte della ditta, con il pagamento del corrispondente 10 per cento che residua dopo l’applicazione dello sconto in fattura, entro la scadenza di dicembre.

Bonus Facciate anche se i lavori terminano nel 2022, ma solo sulle spese pagate entro il 31 dicembre 2021

E’ possibile saldare il 10% che rimane a carico del contribuente entro il 31 dicembre 2021 e beneficiare del bonus facciate? Indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori? I lavori possono essere completati anche dopo il 31 dicembre 2021 anche laddove non ci sia alcuna proroga al 2022?

Ebbene la risposta del MEF, è stata positiva.

Nello specifico, il MEF ha confermato che è possibile optare per lo sconto in fattura (o per la cessione della detrazione):

  • anche laddove per gli interventi agevolabili con il bonus facciate non sia previsto un pagamento per stati di avanzamento lavori;
  • qualora non siano previsti SAL, può essere esercitata l’opzione per il cosiddetto sconto in fattura, facendo riferimento alla data dell’effettivo pagamento.

Ferma restando la necessità che gli interventi oggetto dell’agevolazione siano effettivamente realizzati. Tale condizione sarà ovviamente verificata dall’Amministrazione finanziaria in sede di controllo.

Dunque, se il contribuente paga la quota dei lavori a suo carico entro il 31 dicembre 2021, beneficia del bonus facciate per le spese sostenute. Anche se i lavori sono terminati in un periodo successivo.

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