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Bonus facciate, la nuova check list per il visto di conformità – QuiFinanza

È stata pubblicata dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti una check list per verificare i documenti necessari a ottenere il bonus facciate e rilasciare il visto di conformità. La check list è stata pubblicata alla luce delle novità introdotte dal decreto anti-frodi e rappresenta una guida per i professionisti incaricati al rilascio del visto di conformità per i lavori agevolabili.

Bonus facciate e visto di conformità, cosa cambia

Ricordiamo che il bonus facciate è una detrazione del 90% (che scenderà al 60% nel 2022) per le spese relative agli interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.

È possibile fruire della detrazione direttamente in dichiarazione oppure esercitare l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito. Il recente decreto legge n. 157 , il cosiddetto decreto anti frodi, al fine di arginare possibili abusi, ha esteso ai bonus edilizi diversi dal superbonus, tra cui il bonus facciate appunto, l’obbligatorietà del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità delle spese, nei casi in cui il beneficiario intenda avvalersi di una delle predette opzioni per lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Bonus facciate, la check list per il visto di conformità

La check list (che potete scaricare qui) fornisce una guida ai professionisti incaricati del rilascio del visto di conformità, utile per verificare la presenza della documentazione necessaria per l’apposizione del visto.
Come si legge nel documento,  rappresenta uno strumento di supporto per il professionista di carattere generale che non può ritenersi comunque esaustivo circa i controlli da effettuare. Spetta infatti esclusivamente al professionista incaricato verificare, caso per caso, la conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta e che è necessaria ai fini della valida apposizione del visto di conformità.

Bonus facciate, cosa deve verificare il professionista

Per apporre il proprio visto di conformità alla comunicazione per la cessione del credito e lo sconto in fattura, il professionista deve verificare una serie di informazioni, come i dati del beneficiario della detrazione, le spese sostenute, l’ammontare del credito ceduto, i dati relativi all’immobile e la documentazione che ne attesta la proprietà o la disponibilità, quale ad esempio l’atto d’acquisto o il contratto di locazione o comodato regolarmente registrato.

Per gli interventi sulle parti comuni, bisogna verificare la presenza della delibera assembleare e dell’autocertificazione attestante la natura dei lavori eseguiti.

Tra i documenti da verificare ci sono inoltre i titoli abilitativi, e, nel caso di interventi influenti dal punto di vista termico, le relazioni tecniche e le asseverazioni dei professionisti e le schede tecniche dei materiali.

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