La possibilità dell’approvazione con riserva di un preventivo non è prevista. La prassi corretta prevede, infatti, che l’amministratore raccolga i preventivi delle ditte, almeno tre, e chieda ai condomini di fare altrettanto. Tutti i preventivi vengono poi messi a dispiszione dei proprietari con un congruo anticipo rispetto alla data dell’assemblea, per consentire la valutazione nel merito, anche con propri tecnici di fiducia, in modo che la scelta possa essere fatta con cognizione di causa. Non è invece corretto l’amministratore che presenta le buste “a sorpresa” all’assemblea obbligando ad una decisione senza la necessaria valutazione preventiva. In ogni caso l’assemblea non ha alcun obbligo di approvare a scatola chiusa, per cui è possibile deliberare prima il via libera ai lavori sulla base del capitolato e successivamente scegliere la ditta dopo le necessarie verifiche, chiedendo all’amministratore di convocare una nuova assemblea con questo punto all’ordine del giorno.
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