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Bonus facciate: le novità in Legge di Bilancio – i-dome.com

Dopo l’approvazione ufficiale, avvenuta ieri 30 Dicembre 2021, sono state confermate le novità inerenti al bonus facciate e alle sue nuove modalità di erogazione. Scopriamole insieme nel seguente articolo, con particolare attenzione alle nuove aliquote.

Facciate

L’importantissima ed utilizzatissima agevolazione del bonus facciate, andrà incontro ad assolute novità, confermate dall’approvazione ufficiale della nuova Legge di Bilancio. La prima grande novità riguarda l’aliquota di detrazione, che viene abbassata dal 90% al 60%, rendendola sicuramente meno appetibile.

Rimarranno invariate le modalità di erogazione, ossia la cessione del credito e lo sconto in fattura, ma saranno seguite da altri due documenti obbligatori: il visto di conformità e lo sconto in fattura.

Bonus facciate 2022: nuova aliquota di detrazione al 60%

Facciate

E’ ufficiale: la nuova aliquota di detrazione del bonus facciate è stata abbassata dal 90% al 60%, facendo sì che il bonus risulti essere molto meno fruibile agli occhi dei consumatori. Tale novità chiaramente si allinea all’estensione dell’agevolazione, che avrà durata garantita fino al 31 Dicembre 2022.


Leggi anche: Bonus facciate 2022: cos’è, requisiti e novità della proroga

La riduzione avrà effetto immediato a partire dal 1° Gennaio 2022, facendo in modo che il bonus scivoli indietro nelle gerarchie di preferenza degli italiani, che nel 2021 lo hanno piazzato al secondo posto dietro al Superbonus 110%.

Nella nuova aliquota ricadranno tutti gli interventi possibili, dalle opere di restauro fino alla pulitura e tinteggiatura delle pareti esterne all’edificio.

Bonus facciate 2022: rimangono la cessione del credito e lo sconto in fattura

Facciate

Non si accoderanno all’aliquota di detrazione invece le modalità di erogazione del bonus, che rimarranno invariate rispetto allo scorso anno. Resteranno in vigore dunque la cessione del credito e lo sconto in fattura, ma saranno seguite da due nuovi obblighi di redazione:

  • l’attestazione di congruità delle spese in relazione ai lavori effettuati;
  • l’apposizione del visto di conformità da parte di un professionista abilitato.

Questi interventi renderanno meno facile l’accesso a questo bonus, ma il governo è intervenuto per alleggerire altre tipologie di intervento, come i lavori in edilizia libera e quelli di entità non superiore ai 10 mila euro.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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