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Bonus facciate nel condominio minimo, come va compilato il modello 730 per avere la detrazione fiscale? – La Repubblica

Le regole da seguire per la detrazione per i lavori condominiali sono identiche per tutti i condomini, sia nel caso in cui  Il condominio sia dotato di proprio codice fiscale e sia stato nominato un amministratore,  sia nel caso in cui si tratti di condominio minimo, per il quale non è stato richiesto il codice fiscale e non è stato nominato l’amministratore. In entrambi i casi dal momento che la detrazione spetta in qualità di condomini per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio deve essere barrata la colonna  1 del quadro 51  del modello 730 per indicare, appunto, che la detrazione richiesta si riferisce gli interventi sulle parti comuni. In questo caso, come indicato nelle istruzioni al modello 73,0 deve essere riportato il codice fiscale del condomino intestatario della fattura che ha provveduto al pagamento con il bonifico dedicato, come richiesto dalle norme, e, quindi la quota di spesa sostenuta da ciascun proprietario. In assenza del codice fiscale, infatti, il condominio non è sostituto d’imposta e di conseguenza il condomino che ha effettuato il bonifico non dovrà comunque compilare il quadro K del modello 730 dal momento che non riveste la carica di rappresentante del condominio ma si è “prestato” solo ad eseguire una operazione nell’interesse degli altri proprietari. Pper questo motivo, ossia poiché il condominio non è un sostituto d’imposta, non è neppure richiesto l’invio da parte del rappresentante della documentazione all’Agenzia delle entrate per ottenere la detrazione fiscale. Per quel che riguarda ancora la compilazione del modello fiscale, anche lei se non presenta il 730 tramite Caf è comunque tenuto conservare ed esibire per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’autocertificazione relativa al fatto che si tratta di lavori eseguiti su parti comuni, la copia dell’assemblea condominiale con la quale è stata approvato l’appalto dei lavori e la ripartizione delle spese. Di norma, queste vengono ripartite per millesimi di proprietà, ma nulla vieta ai condomini  di stabilire una diversa ripartizione purché ci sia l’accordo di tutti i proprietari. Quindi questa documentazione deve essere comunque conservata ed esibita in caso di controlli.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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