Si torna a parlare di bonus fiscali e in particolare del Bonus facciate; solamente qualche giorno fa, infatti, sono arrivati importanti chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 482 del 15 luglio 2021, rispetto a quali sono gli interventi agevolabili con questa specifica misura.
Il caso preso in esame
Il bonus facciate è utilizzabile per gli interventi di ristrutturazione dei balconi? Dipende, stando a quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate. Il caso concreto preso in esame riguarda una serie di lavori di ristrutturazione e restauro dei parapetti di un hotel, associati all’installazione di elementi di illuminazione, che avrebbero contribuito a modificare il prospetto della struttura.
Il contribuente, poiché si sarebbe trattato di operazioni su elementi costitutivi, ha quindi richiesto l’applicazione del Bonus facciate e la conseguente detrazione delle spese.
Come funziona il bonus facciate
Ricordiamo che il Bonus facciate prevede una detrazione del 90% per i lavori di ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici, che ne abbiano come finalità il recupero o il restauro, e che siano stati sostenuti e documentati nel corso del 2020 e nel 2021. Tra gli interventi detraibili rientrano, per esempio, anche solo quelli di tinteggiatura e pulitura.
Il bonus, pertanto, viene riconosciuto per i lavori di recupero e restauro dell’involucro esterno dell’edificio in tutto il suo perimetro, compresi i balconi e parapetti, dal momento che sono elementi costitutivi della struttura.
I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Partendo dunque da questi presupposti, l’Agenzia delle Entrate chiarisce come il contribuente abbia diritto all’agevolazione per gli interventi sui balconi. Mentre un discorso a parte vale per gli elementi di illuminazione. Questi, infatti, possono rientrare nel bonus facciate solamente se hanno finalità tecniche, e non per motivi estetici o per dare risalto all’immobile.
di Francesca Lauritano
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