Riflettori accesi sui bonus fiscali per la casa. Il Consiglio Nazionale del Notariato e 14 Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la difesa dei consumatori, Unione Nazionale Consumatori) hanno realizzato una pratica guida che offre tutte le informazioni relative alle agevolazioni fiscali destinate a rigenerare il patrimonio immobiliare.
Il vademecum è intitolato “Immobili e Bonus Fiscali 2021 – Guida pratica alle agevolazioni fiscali per interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare” e ha lo scopo di orientare i cittadini nelle numerose e complesse norme che regolano i bonus fiscali per la casa.
E’ possibile scaricare gratuitamente la guida sul sito del Notariato e delle Associazioni dei Consumatori. Tutti i bonus fiscali per la casa sono illustrati attraverso una serie di schede sintetiche, che mettono a confronto la normativa a regime e quella transitoria e indicano le agevolazioni fiscali in vigore e le modalità per usufruirne. Ma sono illustrati anche i criteri per la cumulabilità dei bonus, la possibilità di ottenere lo sconto in fattura, la cessione del credito, la differenza fra bonus a regime, bonus rafforzati e superbonus (110%).
Nel corso della presentazione della guida pratica sui bonus fiscali per la casa, Giovanni Rizzi, notaio componente del Tavolo per i rapporti con i consumatori, ha voluto sottolineare proprio la struttura innovativa che distingue tale guida da tutte le altre. Il vademecum precisa anche quali sono i documenti da conservare e approfondisce il tema della regolamentazione nel caso di compravendita o di altro atto pubblico riguardante l’immobile per il quale sono state richieste le agevolazioni.
Come sottolineato nel corso della presentazione della guida, il vademecum dedicato ai bonus fiscali per la casa vuole offrire un primo orientamento, che però non può prescindere dal coinvolgimento dei professionisti tecnici del settore per valutare la possibilità, nel caso concreto, di beneficiare delle varie agevolazioni fiscali.
Ma nel dettaglio, cosa analizza la guida sui bonus fiscali per la casa realizzata dal Notariato e dalle Associazioni dei Consumatori? Il vademecum prende in considerazione tutte le agevolazioni fiscali per gli interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare: bonus edilizio, ecobonus, sismabonus, superbonus, bonus facciate, bonus acquisti. Ma parla anche di cumulabilità del bonus, dello sconto in fattura o della cessione del credito di imposta e dei documenti da conservare.
Bonus edilizio, come funziona
Per quanto riguarda il bonus edilizio, la guida ricorda che riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria di un edificio residenziale; la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi; la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali; l’eliminazione delle barriere architettoniche; l’installazione o il rafforzamento di strutture di sicurezza (inferriate, porte blindate ecc.); la bonifica dell’amianto; le opere volte a prevenire infortuni domestici; la cablatura degli edifici e per il contenimento dell’inquinamento acustico; la sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione. Per accedere al bonus gli interventi devono essere eseguiti su edifici esistenti e non devono realizzare una nuova costruzione (con la sola eccezione della realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali).
Ecobonus 2021
Come sottolineato dalla guida sui bonus fiscali per la casa, rientrano nell’ecobonus gli interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Rientra tra i lavori agevolabili, ad esempio, l’installazione di un impianto fotovoltaico (peraltro per usufruire della detrazione è necessario che l’impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione, cioè per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, eccetera). Condizione indispensabile per fruire della detrazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) già esistenti.
Sismabonus
Il vademecum realizzato dal Notariato e dalle Associazioni dei Consumatori ricorda che rientrano nel sismabonus gli interventi per l’adozione di misure antisismiche, con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. Se riguardano i centri storici, devono essere eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari.
Bonus facciate, come funziona
Come funziona invece il bonus facciate? Si tratta di una detrazione nella misura del 90% delle spese documentate e sostenute per interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti purché ubicati in centri urbani in zone classificate “A” (centro storico) o “B (zone di completamento). Sono ammessi al beneficio esclusivamente interventi realizzati su edifici esistenti.
Bonus acquisti casa
La guida sui bonus fiscali per la casa di Notariato e Associazioni dei Consumatori sottolinea che il bonus acquisti casa è una detrazioni prevista in occasione dell’acquisto di immobili.
In particolare, il bonus acquisti edifici ristrutturati spetta a condizione che:
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l’unità immobiliare ceduta o assegnata faccia parte di un edificio sul quale sono stati eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia eseguiti dall’impresa o dalla cooperativa edilizia (detti lavori debbono riguardare l’intero fabbricato e non la singola unità che viene trasferita);
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l’acquisto o l’assegnazione dell’unità abitativa avvenga entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori.
Il bonus acquisti box e posti auto spetta a condizione che:
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le spese imputabili alla realizzazione dei box posti auto siano comprovate da apposita attestazione rilasciata dal venditore;
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il rapporto pertinenziale tra box/posto auto acquistato e l’unità abitativa al cui servizio è posto risulti espressamente da atto avente data certa anteriore alla presentazione della dichiarazione dei redditi nella quale ci si avvale della detrazione;
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deve trattarsi di box e posti auto di nuova costruzione.
Il bonus acquisti case antisismiche spetta per gli interventi di riduzione del rischio sismico effettuati in comuni che si trovano in zone classificate a rischio sismico 1-2-3, mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici. Gli interventi di demolizione e ricostruzione debbono essere eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione e l’acquisto deve avvenire entro i 18 mesi dalla data di conclusione dei lavori.
Superbonus 110, come funziona
Il superbonus 110 si applica ad interventi di efficientamento energetico, di riduzione del rischio sismico o volti all’eliminazione di barriere architettoniche, al ricorrere di ben determinati requisiti soggettivi e oggettivi.
A poter beneficiare del superbonus sono:
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i condomini;
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le persone fisiche;
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gli IACP comunque denominati nonché gli enti aventi le stesse finalità sociali;
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le cooperative di abitazione;
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le Onlus, le Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale;
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le Associazioni e società sportive dilettantistiche (per immobili adibiti a spogliatoi).
Sotto il profilo oggettivo il superbonus 110 riguarda i soli immobili residenziali, sono escluse le abitazioni di categoria catastale A1, A8 e A9. Sono inoltre escluse le unità in corso di costruzione.
Per quanto riguarda gli interventi di efficientamento energetico ammessi al superbonus 110, gli stessi si distinguono in interventi trainanti (es. isolamento termico dell’edificio, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale) che accedono direttamente alla detrazione fiscale del 110% e interventi trainati (es. sostituzione degli infissi, impianti fotovoltaici, installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, ecc.) che possono accedere al superbonus 110% solo se realizzati congiuntamente ad un intervento trainante. Per fruire della detrazione del 110% l’intervento trainante (anche unitamente a taluno degli interventi trainati) deve garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche e se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta.
Bonus fiscali casa, i documenti da conservare
I contribuenti che usufruiscono delle agevolazioni devono conservare alcuni documenti da esibire in caso di accertamenti e verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Devono essere conservate le ricevute dei bonifici effettuati e le fatture e/o le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori. Per gli interventi eseguiti sulle parti comuni del condominio, il cittadino potrà utilizzare una certificazione rilasciata dall’amministratore di condominio in cui lo stesso attesti di avere adempiuto agli obblighi previsti e indichi la somma detraibile da parte di ogni singolo contribuente.
Qui la guida in Pdf sui bonus fiscali per la casa realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato e da 14 Associazioni dei Consumatori:
immobilibonusfiscali2021.pdf Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.