I pannelli solari potrebbero diventare obbligatori in tutte le case: entro il 2030 la Commissione europea intende produrre energia rinnovabile almeno per la metà del fabbisogno energetico complessivo.
Anche per questo motivo, grazie al decreto Energia il Governo ha semplificato l’accesso al bonus fotovoltaico per l’installazione di pannelli solari e sistemi di accumulo.
Grazie al bonus fotovoltaico si possono risparmiare fino a 1.500 euro all’anno per ogni famiglia, oltre a risparmiare sulle bollette di luce e gas, e ottenere la possibilità di installare pannelli fotovoltaici gratis. In questo senso, sono utili anche tutti i bonus energie rinnovabili confermati dal Governo, tra i quali il reddito energetico fino a 8.500 euro.
Come risparmiare sull’installazione dei pannelli solari? Grazie al bonus fotovoltaico, i cittadini possono ottenere a 1.500 euro senza ISEE per sfruttare le energie rinnovabili e risparmiare sulle bollette. Tutti i dettagli su requisiti, importi e scadenza.
Bonus fotovoltaico, pannelli solari obbligatori in tutte le case!
L’Unione Europea è pronta a presentare un nuovo piano di azione per uscire gradualmente dal mercato del gas russo: in tutte le case degli italiani si dovranno installare pannelli solari. Come?
Il piano della Commissione europea – denominato RePowerEu – prevede la produzione di energia tramite fonti rinnovabili, in modo da poter rinunciare almeno alla metà delle importazioni di gas a partire dal 2030. In altre parole, entro il 2030 la Commissione vorrebbe riuscire a produrre almeno la metà dell’energia necessaria tramite fonti rinnovabili, come ad esempio il solare.
Nella bozza del programma UE c’è l’indicazione a tutti gli Stati di fornire incentivi ai cittadini per l’installazione di pannelli solari, pompe di calore a accumulatori. Attualmente – nella bozza – è previsto l’obbligo di dotazione di pannelli solari per tutti i nuovi edifici e per gli immobili con consumi elevati, indicativamente dalla classe energetica D.
Vediamo subito – in questo breve video – come funziona l’incentivo per l’installazione di pannelli solari e come sfruttarlo per ottenere dei vantaggi in termini economici e impatto ambientale.
Bonus fotovoltaico fino a 1.500 euro senza ISEE: come funziona?
Partiamo subito specificando che non esiste nessun bonus fotovoltaico in sé, ma ci sono numerose agevolazioni che permettono di installare pannelli solari o fotovoltaici anche a costo zero: per esempio, il Superbonus 110%, il bonus ristrutturazione o l’Ecobonus casa.
Prima di entrare nel merito e descrivere dettagliatamente tutte le misure che permettono di installare pannelli solari gratis, è bene chiarire alcuni concetti.
Le espressioni “pannelli solari” e “pannelli fotovoltaici” non indicano la stessa cosa: il fotovoltaico è l’unico sistema che permette di produrre energia sfruttando i raggi solari, mentre il solare termico è in grado di trasformare l’energia solare in calore.
Accanto all’installazione di pannelli solari, ogni contribuente può decidere di acquistare anche i sistemi di accumulo dell’energia: in questo modo, nel momento in cui c’è il sole si riuscirà a produrre anche energia in eccesso (sovraproduzione) da utilizzare quando il sole non c’è.
Bonus fotovoltaico, 1.500 euro a tutti: come installare pannelli solari gratis
Si possono installare pannelli solari gratis? Grazie alle agevolazioni e ai bonus casa previsti dal Governo si possono ottenere delle detrazioni che vanno a coprire interamente il costo della posa dei pannelli solari.
Tra questi, gli incentivi che rientrano nel bonus fotovoltaico sono i seguenti:
- il Superbonus 110%;
- il bonus ristrutturazione al 50%;
- l’Ecobonus casa al 65%.
Vediamo nel dettaglio qual è l’alternativa più conveniente e perché conviene sfruttarla subito.
Bonus fotovoltaico, detrazione al 110%: come averla?
Partiamo subito con uno dei bonus fotovoltaico più apprezzato dai contribuenti, ma non sempre il più conveniente. Grazie a questa agevolazione si può ottenere una detrazione pari al 110% da recuperare in quote annuali di pari importo per un periodo di 5 anni. In alternativa, è possibile ottenere lo sconto in fattura, oppure optare per la cessione del credito.
Il Superbonus 110% è quell’agevolazione – introdotta dal decreto Rilancio – volta a migliorare l’efficienza energetica degli edifici: ne derivano, quindi alcune condizioni essenziali per poterne fruire.
Anzitutto, è possibile effettuare interventi di lavoro trainati solo contemporaneamente a interventi trainanti, oltre al fatto che l’abitazione oggetto di lavori deve migliorare di due classi energetiche.
Bonus fotovoltaico al 110%: i limiti di spesa
La posa dei pannelli solari – bonus fotovoltaico – rientra tra gli interventi trainati del bonus 110% e deve quindi essere affiancata da altre tipologie di lavori.
I limiti di spesa per il bonus fotovoltaico sfruttando il Superbonus sono i seguenti:
- fino a 48.000 euro per la posa dei pannelli solari, ovvero 2.400 euro per ogni kw di potenza nominale dell’impianto;
- fino a 48.000 euro per i sistemi di accumulo dell’energia, ovvero 1.000 euro per ogni kw di capacità di accumulo.
Per l’installazione del solare termico (lavoro trainato) integrato alla sostituzione di impianti di climatizzazione (lavoro trainante), il limite di spesa è:
- 30.000 euro per le villette;
- 20.000 euro per i condomini fino a otto unità abitative;
- 15.000 euro per i condomini con più di otto unità abitative.
L’alternativa al bonus fotovoltaico è più conveniente, quindi, per tutti i contribuenti che hanno già in programma altri lavori edilizi per l’efficientamento energetico o la ristrutturazione.
Bonus fotovoltaico, detrazione al 50%: quando conviene?
Un’altra soluzione utile per ottenere il bonus fotovoltaico è lo sfruttamento del bonus ristrutturazione: questa agevolazione permette di ottenere una detrazione fiscale al 50% delle spese sostenute, da recuperare i 10 anni. Anche in questo caso valgono le opzioni di sconto in fattura o cessione del credito.
Il bonus fotovoltaico al 50% copre tutte le spese relative alla posa e all’installazione di pannelli solari fino a un massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.
La scadenza per ottenere il beneficio è fissata al 31 dicembre 2024: molto spesso, nonostante la detrazione inferiore al bonus 110%, questa agevolazione è di più semplice applicazione per tutti. Meno burocrazia, meno vincoli, stessi risultati.
Bonus fotovoltaico al 50 o al 65%: come funziona l’Ecobonus
Infine, esiste anche un’ulteriore alternativa al bonus fotovoltaico: stiamo parlando dell’Ecobonus casa, un’agevolazione che permette di recuperare fino al 65% della spesa sostenute per l’installazione dei pannelli solari in 10 anni. Come per tutti i precedenti, anche l’Ecobonus permette di scegliere tra lo sconto in fattura o una cessione del credito.
Grazie all’Ecobonus si possono installare collettori solari per una spesa massima di 60.000 euro recuperando fino al 65% dei costi sostenuti.
A differenza delle altre alternative, però, quest’ultimo bonus fotovoltaico riguarda soltanto l’installazione di collettori solari, ovvero un impianto solare termico. La scadenza per ottenere il beneficio è fissata al 31 dicembre 2024.
Bonus fotovoltaico e pannelli solari: quanto si risparmia?
Una volta chiarite tutte le alternative al bonus fotovoltaico 2022, è bene capire anche quanto si risparmia grazie alla posa dei pannelli solari sul tetto della propria abitazione.
Come ha spiegato il CEO di Fotovoltaico Semplice al quotidiano Il Giorno, il risparmio derivante dalla posa dei pannelli solari può arrivare fino al 90% per le bollette elettriche e fino al 70% per il gas.
In effetti, negli ultimi mesi le aziende hanno registrato un boom di richieste di pannelli solari: basti pensare che nel primo trimestre nel 2022 la domanda è cresciuta fino a quasi il 300%, superando la crescita del 270% registrata nel 2021.
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