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Bonus Idrico 2021: firmato il decreto. Guida alla nuova agevolazione – Ediltecnico.it – il quotidiano online per professionisti tecnici

Aggiornamento del 30 settembre 2021: Dopo mesi finalmente è arrivata la notizia che tutti stavamo aspettando: il decreto attuativo del Bonus Idrico è stato firmato dal Ministro per la Transizione Ecologica (già dell’Ambiente) Roberto Cingolani.

Come ormai sappiamo, l’agevolazione per l’installazione di nuovi rubinetti, nuovi impianti di scarico e nuove docce era stata approvata dalla Legge di Bilancio 2021 e prevede un contributo di 1000 euro da usare entro il 31 dicembre 2021 per sostituire sanitari e rubinetti con apparecchi a limitazione di flusso d’acqua: lo scopo è quello di migliorare il risparmio idrico dell’abitazione.

Attenzione però, perché nei giorni scorsi abbiamo visto che il Bonus Idrico non è cumulabile con il Bonus Ristrutturazione né con altre agevolazioni utilizzate per gli stessi interventi. Continua a leggere per i dettagli del bonus…

>>> Se oltre al Bonus Idrico vuoi approfondire anche tutte le altre agevolazioni per gli interventi da realizzare a casa e negli spazi esterni ti potrebbero interessare gli ebook (in pdf) I Bonus Casa 2021: guida alle agevolazioni e alle detrazioni in edilizia (con oltre 60 casi risolti) e Outdoor: le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e gli interventi <<<

Bonus Idrico, interventi ammessi

Saranno ammessi all’agevolazione Bonus Idrico:

  • Fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico non superiore a 6 litri (compresi i relativi sistemi di scarico);
  • Fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata non superiore a 6 litri al minuto;
  • Soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto.

Rientrano nel massimale di spesa anche le opere idrauliche e murarie collegate e gli oneri di smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti.

In ogni caso, sarà possibile beneficiare della detrazione facendo richiesta entro e non oltre il 31 dicembre 2021. Si attendono ancora chiarimenti specifici sulle modalità per ottenere il bonus.

Come richiedere il Bonus Idrico

Il MITE ha specificato che il Bonus Idrico sarà emesso secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze, fino ad esaurimento delle risorse annuali. Gli interessati dovranno presentare istanza registrandosi su una Piattaforma accessibile dal sito del MITE, previa autenticazione accertata attraverso SPID o Carta d’Identità Elettronica CIE.

La piattaforma è sviluppata da Sogei, quindi immaginiamo che, una volta pronta, sarà poi accessibile anche da questa pagina.

Al momento della registrazione, sarà necessario fornire le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione:

  • nome, cognome, codice fiscale del beneficiario;
  • importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso;
  • quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
  • specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in litri/minuto) del prodotto acquistato;
  • identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
  • di non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali per le medesime spese.

All’istanza di rimborso dovrà essere allegata copia della fattura o della documentazione commerciale. Attendiamo l’attivazione della piattaforma.

Bonus Idrico, quali prodotti scegliere

In attesa dell’attivazione della piattaforma per la richiesta del Bonus Idrico da mille euro, meglio verificare che i prodotti scelti per il nuovo bagno siano agevolabili e che le loro caratteristiche siano conformi all’efficienza necessaria al raggiungimento del risparmio idrico prescritto. Ecco alcuni consigli utili, dall’aeratore al miscelatore.

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Rubinetti, 3 regole per la scelta

Va ricordato che un rubinetto è efficiente se:

1. ha un limitatore di apertura che blocca la leva a un primo step per erogare un minor quantitativo di acqua;
2. integra la cartuccia progressiva che regola portata e temperatura;
3. contiene un aeratore che miscela aria all’acqua.

Aeratore, quello che fa la differenza

L’aeratore è un piccolo dispositivo da installare sulla bocca del rubinetto, per il bagno o la cucina. Svolge la funzione di aggiungere aria al getto, riducendo mediamente del 30% in un anno il consumo di acqua.

In sintesi, mischia aria all’acqua prima che esca dal rubinetto, mantenendo la pressione adeguata ma con un consumo di acqua minore.

Miscelatore, ecco i dettagli

Un miscelatore datato eroga almeno 11/12 litri d’acqua al minuto. Con i nuovi modelli, invece, si può arrivare in media a 5 l/minuto.

Quelli particolarmente virtuosi possono erogare anche solo 1,9 l/m.

Doccia o vasca?

Ovviamente la doccia comporta meno consumo di acqua, ma quanto? In media, sono 5 i minuti di permanenza ideale sotto la doccia, con un consumo di 75/90 litri di acqua, contro i 130/160 litri di un bagno in vasca.

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Foto: in4mal

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