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Bonus idrico, cosa riguarda e come richiederlo – E-DUESSE.IT – E-Duesse

Il bonus idrico, misura del Governo introdotta con la Legge di Bilancio 2021 è nato con l’obiettivo di incentivare il risparmio di acqua e prevede agevolazioni fiscali sia per le persone fisiche, sia per gli esercizi commerciali.

L’incentivo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 con la Legge di Bilancio 2022 e prevede rimborsi fino a 1.000 per le persone fisiche. A dare l’annuncio dell’imminente decreto attuativo è stato il ministero della Transizione Ecologica (Mite), che dopo la proroga di qualche mese, inizialmente il termine era previsto per marzo 2021, sembra ormai essere in dirittura di arrivo.

Il ‘bonus doccia’, o ‘bonus rubinetti’, così come è stato soprannominato, rientra tra le misure di efficientamento energetico ma stavolta in ambito idrico, e ha come obiettivo, non solo il risparmio di acqua in termini sia economici che ambientali, ma anche a una “regolarità fiscale”, in grado di abbattere il più possibile il lavoro in nero.

Nello specifico si tratta di un bonus impiegabile per l’acquisto di lavandini, docce, rubinetti, sanitari in ceramica e, più in generale, di bagni che favoriscono un minor consumo idrico e, dunque, un maggior risparmio di acqua. L’importo è di un massimo di 1.000 euro per le spese di efficientamento dei bagni eseguite durante l’anno. Ogni beneficiario, dunque, potrà usufruire di un rimborso massimo di 1.000 euro per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno in corso.

Le condizioni del richiedente per fare richiesta sono, che sia:

  • maggiorenne;
  • residente in Italia;
  • titolare del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti;
  • titolare di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

 Gli interventi rimborsabili contemplati dal bonus doccia e rubinetti riguardano, l’acquisto e montatura di vasi sanitari in ceramica, viene richiesto un volume massimo di scarico di 6 Litri o inferiore. Compresi ci sono anche i lavori relativi ai sistemi di scarico con opere murarie e idrauliche, incluse anche le spese di rimozione dei sistemi preesistenti.

Dispositivi per il controllo del flusso d’acqua (rubinetti e miscelatori), sia per bagno che per cucina, sempre con una portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto. Anche in questo caso sono incluse i lavori di manodopera per la dismissione dei vecchi sistemi in uso.

Installazione soffioni doccia e colonne doccia, i valori di portata d’acqua dovranno avere un massimo di 9 litri al minuto. Ogni lavoro di installazione è compreso nel rimborso.

Dopo una prima incertezza sul rinnovo, il bonus idrico è stato confermato e prorogato fino al 31 dicembre 2023. Al momento, si resta in attesa dell’apertura della Piattaforma dedicata tramite cui poter presentare le domande di rimborso per il nuovo anno.

 La richiesta per l’incentivo fiscale può essere inoltrata solamente dopo aver verificato la propria identità attraverso il sistema SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica) ed eseguito la registrazione sulla piattaforma del MITE. Dopo aver verificato i requisiti richiesti e aver fatto l’accesso al sito del MITE con SPID o CIE, l’utente sarà rimandato su una specifica piattaforma web (sviluppata da Sorgei), denominata “Piattaforma bonus idrico”, in cui dovrà continuare con la propria registrazione e autenticazione.

Altra prerogativa per usufruire della misura del governo è che i lavori per la sostituzione o il rifacimento dei bagni devono essere stati effettuati nell’arco temporale compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021. Lo scorso 31 dicembre, infatti, sono scaduti i termini per gli acquisti agevolabili e il saldo delle fatture che permetteranno di accedere all’agevolazione.

Infine, secondo quanto scritto nella Legge di Bilancio 2022, il bonus idrico non può essere richiesto più di una volta per più immobili. Al momento, infatti, il rimborso è valido solamente una volta per i lavori eseguiti su un solo immobile.

Per qualsiasi dubbio o per avere maggiori informazioni sul funzionamento del bonus idrico, il ministero della Transizione Ecologica ha messo a disposizione il numero verde 800.090.545, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 15.00, a cui i cittadini possono rivolgersi per chiarimenti sull’incentivo e sulle procedure di accesso al bonus.

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