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Bonus idrico doccia e rubinetti 2021: cos’è e come fare domanda – Lavoro e Diritti

Come abbiamo già avuto più volte modo di notare su queste pagine, i bonus attivi in questo periodo, e per i quali si può far domanda di assegnazione, non sono affatto pochi. La nostra rassegna continua, focalizzandoci di seguito sul cd. bonus idrico 2021, per il quale – lo anticipiamo – si potrà fare domanda entro il 31 dicembre 2021.

Il bonus in oggetto è in arrivo, perchè di fatto deve essere ancora ufficialmente lanciato: annunciato anche con il nome di “Bonus doccia” o “Bonus rubinetti e doccia”, il Ministero della Transizione Ecologica ne prevede nel breve termine l’‘attivazione del decreto attuativo. D’altronde, l’introduzione dell’agevolazione in esame consentirà l’oggettivo risparmio di risorse idriche, in considerazione del problema rappresentato dalla scarsità di acqua nel globo. In base a recenti dati forniti dall’ONU, ben due miliardi di persone vivono oggi in paesi con problemi di approvvigionamento idrico.

Ecco perchè urgono contromisure, e il bonus in oggetto va proprio nella direzione della salvaguardia di questo prezioso bene.

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Bonus idrico doccia e rubinetti 2021: importo e termine per fare domanda

Come appena accennato, lo scopo di questa agevolazione, espressamente voluta dal Governo Draghi, è rappresentato dall’incentivare il ricambio di rubinetti e sanitari che favoriscano il risparmio di risorse idriche, e dunque il minor consumo giornaliero.

Il contributo in oggetto – che sarebbe dovuto entrare in vigore a marzo – comporta l’assegnazione di una cifra pari a 1,000 euro alle persone fisiche. Il citato ritardo del varo della misura lascerebbe del tutto aperta l’ipotesi di una proroga del bonus anche nel 2022.

Detta somma potrà essere spesa esclusivamente per il rifacimento di rubinetti; sanitari in ceramica, soffioni della doccia e tutto ciò che attiene all’efficientamento energetico della propria abitazione, in ambito idrico.

Attenzione però: il bonus idrico 2021, o bonus doccia e rubinetti, potrà essere domandato una volta sola per un solo immobile entro e non oltre il termine del 31 dicembre 2021. Inoltre, i lavori di ristrutturazione dei bagni devono essere compiuti nell’arco di tempo primo gennaio – 31 dicembre 2021.

Detto incentivo sarà versato  fino ad esaurimento delle risorse, pari a circa 20 milioni. Inoltre, sarà di fatto assegnato in ordine temporale di domanda.

Bonus risparmio idrico 2021: a chi spetta

Ci si potrebbe domandare nel dettaglio quali sono i requisiti da avere per accedere a questa interessante agevolazione, mirata all’efficientamento e al risparmio idrico. Ebbene, i beneficiari del bonus doccia e rubinetti debbono essere:

  • soggetti con almeno 18 anni di età;
  • residenti in Italia;
  • titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti;
  • nonchè titolari di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

Ed attenzione anche alla seguenti istruzioni pratiche: infatti, per poter concretamente accedere al rimborso in oggetto, l’interessato dovrà registrarsi su una piattaforma ad hoc, dal sito del MITE; ma soltanto dopo aver certificato la propria identità con SPID o CIE.

Bonus idrico doccia e rubinetti 2021: come funziona?

A questo punto vediamo a quali opere si applica il citato contributo. Ebbene, il meccanismo vale in in caso di lavori di sostituzione su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari, con le seguenti caratteristiche:

  • installazione di dispositivi per il controllo del flusso d’acqua, sia per bagno sia per cucina, con una portata uguale o al di sotto di 6 litri al minuto;  sono coperti i lavori di manodopera per la dismissione dei precedenti sistemi in uso;
  • acquisto e montatura di vasi sanitari in ceramica, è richiesto un volume massimo di scarico di 6 litri o meno. Inclusi anche i lavori relativi ai sistemi di scarico con opere murarie ed idrauliche, e le spese di rimozione dei sistemi preesistenti;
  • installazione di soffioni doccia e colonne doccia, i valori di portata d’acqua dovranno avere un massimo di 9 litri al minuto. Incluse le eventuali opere idrauliche e murarie correlate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi anteriori.

Come si può facilmente notare si tratta dunque di una vasto ambito di interventi, su cui si può sfruttare il bonus idrico 2021.

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Bonus risparmio idrico 2021: è necessario fare domanda sul sito del Mite

Come accennato in precedenza, per conseguire il rimborso citato, l’interessato dovrà fare un’istanza ad hoc, effettuando la registrazione su una piattaforma, accessibile del sito del Mite. L’identità dei beneficiari (nome, cognome e codice fiscale) sarà acclarata con Spid o Carta d’Identità Elettronica. Ma oltre alle dovute generalità, sarà necessario indicare:

  • l’importo della spesa sostenuta per cui si domanda il contributo;
  • la quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
  • le specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
  • l’identificativo catastale dell’immobile (Comune, Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) per il quale è stata presentata istanza di ottenimento del bonus;
  • di non avere usufruito di diverse agevolazioni fiscali per gli stessi costi.

E’ chiaro che sarà necessario altresì allegare copia della fattura o della documentazione commerciale.

Il rimborso, una volta effettuati le opportune verifiche, sarà versato direttamente sull’IBAN del richiedente in un’unica soluzione. Ribadiamo che deve trattarsi comunque di lavori effettuati nel corso del 2021.

Concludendo, l’agevolazione in oggetto non rappresenta reddito imponibile del beneficiario e non ha alcun rilievo ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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