Abolendo l’articolo 121 del decreto Rilancio, il motore che ha attivato cessioni dei crediti e sconti in fattura, il Governo ha sì posto le basi per risolvere il problema dei crediti fiscali incagliati, ma al tempo stesso ha colpito un incentivo che era risultato molto più gradito della tradizionale detraibilità del 50% scaglionata in 10 anni.
Il mondo dell’impiantistica ha fatto sentire le sue proteste (ad esempio la dura presa di posizione di Anima Confindustria) e alcuni settori dell’economia saranno sicuramente impattati da una decisione che era attesa ma non in modo così drastico da una decisione che chiude, bonus ristrutturazioni al 50%, ecobonus, sismabonus, bonus facciate (ormai non più disponibile nel 2023), bonus per gli impianti fotovoltaici, bonus barriere architettoniche.
Chi rimane ‘a metà del guado’.
Si apre una fase difficile per i consumatori ma soprattutto per retailer e instllatori rimasti ‘a metà del guado’. Il decreto permette la cessione
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