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Bonus infissi: è possibile accedere alle agevolazioni per porte e finestre? La risposta è incredibile – InformazioneOggi.it

Con il bonus infissi si possono ottenere agevolazioni per la sostituzione di porte e finestre? La risposta non è scontata.

Nella ristrutturazione di un immobile tra i lavori da eseguire ci sono le sostituzioni di porte e finestre. Magari anche l’aggiunta di tende da sole e zanzariere da sfruttare anche con il Superbonus 110%.

bonus infissi
Foto Canva

A proposito del Superbonus il Fisco chiarisce alcuni dettagli sui lavori che possono o non possono essere eseguiti e sui limiti di spesa.

Bonus infissi: è possibile accedere alle agevolazioni per porte e finestre? La risposta è incredibile

Sostituire gli infissi di porte interne e finestre è il lavoro più comune quando si deve ristrutturare una casa. Per ottenere delle agevolazioni però non si può sfruttare il bonus infissi in modo a sé stante, ma deve essere inserito all’interno di altre agevolazioni, quali Superbonus, Ecobonus e bonus ristrutturazioni. Questo perché il bonus infissi rientra nella categoria di interventi finalizzati alla riqualificazione energetica dell’immobile.

Ovviamente a seconda dell’agevolazione le detrazioni fiscali e, quindi, il risparmio sarà diverso. Ad esempio, se per sostituire porte e finestre inseriamo il bonus all’interno dell’Ecobonus si potrà ottenere una detrazione del 50% su una spesa entro i 60mila euro. Però, gli interventi devono essere qualificati come interventi per il miglioramento energetico dell’immobile.

Invece, con il Superbonus la detrazione fiscale sarà del 110%. Quindi il rimborso totale della spesa sostenuta. L’importante è che la sostituzione di porte e finestre sia avviata all’interno di interventi più ampi, detti lavori trainanti. Quindi, come l’Ecobonus, devono essere opere di miglioramento energetico dell’immobile.

Anche con il bonus ristrutturazioni l’agevolazione fiscale è del 50% come l’Ecobonus, ma per una spesa massima di 48mila euro. Di fatto, si tratta dell’agevolazione più bassa tra le tre. In questo caso però le spese saranno suddivise in 10 quote annuali come rimborso Irpef oppure come sconto in fattura o cessione di credito. Nel primo caso, non è necessario che il bonus infissi sia considerato lavoro trainante. Invece nel secondo caso, questo deve essere inserito all’interno di opere di ristrutturazione dell’intero immobile.

Infine, dopo aver scelto la tipologia di agevolazione il contribuente dovrà inviare una richiesta all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

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