Bonus Mobili 2021 ecco i documenti necessari per fruire della detrazione prorogata dalla Manovra 2021 insieme agli altri bonus casa: Ecobonus, bonus ristrutturazioni, il sismabonus, bonus verde.
Vi ricordiamo che con il bonus mobili spetta SOLO a seguito di determinati interventi di ristrutturazione edlle con una detrazione del 50% delle spese fino a 16 mila euro )nuova soglia dal 1° gennaio 2021) sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati a un immobile ristrutturato dal 2020 in poi per il bonus mobili 2021.
Alla luce di questa buona notizia per tutti i contribuenti interessati a fruire della detrazione al 50%, andiamo a vedere cos’è e come funziona il bonus mobili, i requisiti, a chi spetta e come fare a fruirlo questanno.
Bonus mobili proroga in Legge di Bilancio 2021:
Proroga bonus mobili 2021: per effetto della nuova Legge di Bilancio 2021, Il bonus mobili e il bonus elettrodomestici 2021, introdotto con il Decreto Legge 4 giugno 2013, n. 63 “Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale” pubblicato sulla GU Serie Generale n.130 del 5-6-2013, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 ed è stata aumentata la soglia di spesa a 16.000 euro.
Ecco quindi quali sono i bonus casa 2021 con proroga bonus casa in Legge di Bilancio 2021:
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Il sisma bonus con la detraibilità integrale delle spese per la diagnosi sismica, è previsto fino al 2021 ma deve essere ancora riconfermato ufficialmente.
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Ecobonus: riconfermato al 65% ma alcuni interventi saranno rimodulati come gli infissi che scendono al 50% e alcuni salgono al 110%, vedi Ecobonus 110 per cento.
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Bonus verde: prevede la detrazione al 36% per un massimo di 5.000 euro per chi sostiene spese per il mantenimento recupero e sistemazione di giardini, terrazzi , balconi anche condominiali e storici.
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Il bonus mobili: inserito all’art. 16 del decreto legge n. 63 del 4 giugno 2013, è strettamente correlato a chi effettua interventi di ristrutturazione edilizia, per esempio se si effettua il rifacimento della cucina, l’agevolazione spetta sia sul lavoro che sull’acquisto di arredi fissi e acquisto di elettrodomestici, come frigorifero, forno, lavastoviglie come è detraibile la spesa sostenuta per acquistare un nuovo lavabo, credenza, ripiani ecc. La detrazione al 50% per l’acquisto di mobili, arredi ed elettrodomestici spetta per un limite di spesa agevolabile fino a 10mila euro. In tale limite, vanno considerati gli interventi effettuati dal 2021, al netto delle spese sostenute per le quali si è fruito della detrazione. Rientrano nell’agevolazione anche le spese di trasporto e montaggio.
A chi spetta il bonus mobili:
Il bonus mobili spetta a coloro che avendo ristrutturato l’immobile dal 2020 in poi, hanno comprato gli arredi, grandi elettrodomestici, mobili ad incasso. La detrazione spettante è pari al 50% e comprende le spese sostenute per acquistare anche i mobili fissi, ovvero, di armadi a muro, cucine in muratura, lavabo, lavandini bagno e cucina. Pertanto, al contribuente spetta il Bonus Mobili con detrazione 50% IRPEF per l’acquisto di nuovi arredi + un altro 50% di detrazione per la ristrutturazione edilizia.
Il bonus può essere fruito da tutti i contribuenti che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche che risiedono in Italia e all’estero e ai titolari di società i cui redditi sono assoggettati all’IRES. Nello specifico spetta a:
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Proprietari di Immobili;
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Usufruttuari di abitazione o superficie;
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Nudi proprietari;
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affittuari;
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titolari di contratti in comodato d’uso;
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Soci di cooperative;
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imprenditori individuali, sempre se l’immobile non è ad uso strumentale;
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società semplici, in nome collettivo, in accomandata semplice e soggetti equiparati, imprese familiari con le stesse modalità degli imprenditori individuali.
Il bonus mobili spetta anche al coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado sempre se conviventi con il proprietario o con chi possiede dell’immobile oggetto della detrazione. In presenza di un contratto preliminare, il bonus spetta anche se i lavori vengono eseguiti a proprio carico o se è stato registrato il compromesso. Infine, spetta anche ai contribuenti che effettuano da soli i lavori sull’immobile, in tal caso le spese da portare a detrazione saranno limitate a quelle relative all’acquisto dei materiali utilizzati e ai mobili.
Chi ha diritto al Bonus Mobili?
Hanno diritto allo sconto Irpef, solo ai contribuenti che entro il 31 dicembre fruiscono della detrazione del 50% per gli “interventi di recupero del patrimonio edilizio, quali ad esempio le ristrutturazione edilizia, interventi di risparmio energetico, isolamento delle pareti, interventi di costruzione o ricostruzione di servizi igienici, ecc.
L’inizio dei lavori deve essere documentato con la Dia, Scia, Cil o Cila o da un’autocertificazione se i lavori sono in edilizia libera.
Bonus mobili 2021 documenti necessari: cosa serve
Bonus mobili documenti necessari per fruire della agevolazione: I contribuenti interessati a fruire del Bonus Mobili devono dimostrare che l’acquisto degli arredi è connesso all’esecuzione di lavori di ristrutturazione, per cui è necessario possedere specifica documentazione di spesa e interventi effettuati nell’abitazione ed eseguire i pagamenti garantendone la loro tracciabilità.
Per poter fruire del Bonus, occorre quindi la dimostrazione che i lavori di ristrutturazione edilizia siano stati veramente eseguiti nell’immobile, oggetto di detrazione, per cui il contribuente deve possedere la seguente documentazione:
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l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico parlante, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
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le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.
Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.
Dal 2018 è necessario comunicare all’Enea gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici, asciugatrici). Tutte le informazioni sull’invio della comunicazione sono disponibili sul sito Enea, comunicazione ENEA ristrutturazione.
Esempio di calcolo detrazione bonus mobili:
La detrazione bonus mobili va divisa in 10 rate di pari importo sulla dichiarazione dei redditi, ovvero, se l’acquisto effettuato a dicembre ed è pari a 7.000 euro, ecco come va calcolata la detrazione.
Come si calcola il bonus mobili: esempio pratico di calcolo:
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La detrazione spettante è del 50% su 7.000 euro di spese = 3.500 euro, è la detrazione che deve essere divisa in 10 quote annuali da dichiarare nella dichiarazione dei redditi;
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