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Bonus mobili 2021: con il decreto Sostegni possibile la cessione o lo sconto in fattura – Fiscoetasse

La Legge bi bilancio 2021 ha prorogato al 31 dicembre 2021 il bonus mobili e aumentato il limite detraibile da 10.000 euro a 16.000 euro.

Il decreto Sostegni nella legge di conversione, in corso di approvazione, rende ancora piu’ appetibile questa agevolazione introducendo la possibilità di cessione del credito o sconto in fattura.

Viene infatti previsto in un emendamento già approvato la modifica dell’articolo 121 del DL 34/2000 introducendo anche per il bonus mobili la possibilità di cessione o sconto in fattura.

La modifica prevede di inserire dopo il comma 11,  il seguente: «11-bis. All’articolo 121, comma 2 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, dopo la lettera f) è inserita la seguente: ”g) acquisto di mobili ed elettrodomestici di cui all’articolo 16, comma 2, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90”».

Ma quali sono gli acquisti che rientrano in questa agevolazione?

Per i contribuenti che intendono fruire del bonus è importante ricordare che possono essere detratti solo gli acquisti di mobili ed elettrodomestici “agganciati” ad una ristrutturazione. Per individuare quali siano, di fatto, i beni agevolabili è possibile fare riferimento:

  • per i mobili ad un elenco “esemplificativo” fornito dall’Agenzia delle entrate nella circolare 29/E/2013;
  • per gli elettrodomestici all’elenco fornito dall’allegato II del d.lgs. 49/2014.

Per approfondire tutti gli aspetti generali del Bonus puoi leggere l’approfondimento Bonus mobili ristrutturazioni: proroga per il 2020

1) Bonus mobili 2021: i mobili agevolabili

Per accedere al bonus mobili devono essere rispettate questi due prerequisiti:

  1. I mobili devono essere nuovi. Anche se questo requisito non è indicato nella norma, esso deve intendersi implicito. Questa è la prima puntualizzazione dell’Agenzia delle Entrate nella circolare 29/E/2013.
  2. I mobili non devono essere per forza collegati con l’ambiente ristrutturato: questo significa ad esempio che posso detrarre l’acquisto del letto anche se i lavori di ristrutturazioni sono stati eseguiti solo sul bagno. Ciò che conta ai fini del beneficio fiscale è che l’immobile sia stato comunque oggetto di interventi edilizi.

L’Agenzia a titolo esemplificativo fa un elenco di beni agevolabili e non:

Agevolabili Non agevolabili
Letti, materassi, armadi, cassettiere e comodini Porte
Librerie Pavimentazioni
Scrivanie Tende e tendaggi
Tavoli e sedie Altri complementi di arredo
Divani e poltrone  
Credenze  
Apparecchi di illuminazione  

2) Bonus mobili 2021: gli elettrodomestici agevolabili

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, l’Agenzia oltre a chiarire che anche questi (come i mobili) devono essere nuovi, precisa che:

  • se muniti di etichetta energetica sono agevolabili solo se hanno classe almeno A+ o almeno A per i forni e le lavasciuga;
  • se sprovvisti di etichetta energetica in quanto non ancora obbligatoria sono comunque agevolabili.

Per individuare degli elettrodomestici l’Agenzia fa riferimento all’allegato II, D.Lgs. n. 49/2014:

 

Grandi elettrodomestici (agevolabili)

Piccoli elettrodomestici

(non agevolabili)

Grandi apparecchi di refrigerazione

Aspirapolvere

Frigoriferi

Scope meccaniche

Congelatori

Altre apparecchiature per la pulizia

Altri grandi elettrodomestici utilizzati per la refrigerazione, la conservazione e il deposito di alimenti

Macchine per cucire, per maglieria, tessitrici e per altre lavorazioni tessili

Lavatrici

Ferri da stiro e altre apparecchiature per stirare, pressare e trattare ulteriormente gli indumenti

Asciugatrici

Tostapane

Lavastoviglie

Friggitrici

Apparecchi per la cottura

Frullatori, macinacaffè elettrici e apparecchiature utilizzate per aprire o sigillare contenitori o pacchetti

Stufe elettriche

Coltelli elettrici

Piastre riscaldanti elettriche

Apparecchi tagliacapelli, asciugacapelli, spazzolini da denti

elettrici, rasoi elettrici, apparecchi per massaggi e altre cure del corpo

Forni a microonde

Sveglie, orologi da polso o da tasca e apparecchiature per misurare, indicare e registrare il tempo

Altri grandi elettrodomestici utilizzati per la cottura e l’ulteriore trasformazione di alimenti

Bilance

Apparecchi elettrici di riscaldamento

 

Radiatori elettrici

 

Altri grandi elettrodomestici utilizzati per riscaldare stanze, letti e mobili per sedersi

 

Ventilatori elettrici

 

Apparecchi per il condizionamento come definiti dalle disposizioni di attuazione della direttiva 2002/40/CE dell’8 maggio 2002 della Commissione che stabilisce le modalità di applicazione della direttiva 92/75/CEE del Consiglio per quanto riguarda l’etichettatura indicante il consumo di energia dei forni elettrici per uso domestico

 

Altre apparecchiature per la ventilazione, l’estrazione d’aria e il condizionamento

 

 

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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