Per le famiglie italiane c’è la possibilità di usufruire del bonus mobili, un incentivo per migliorare le proprie abitazioni. Fa parte della serie di bonus e decurtazioni previste dal decreto Sostegni. Ma vediamo meglio cos’è e come si può ottenere.
Il bonus mobili è un ulteriore aiuto offerto dal Governo alle famiglie italiane. Previsto per il 2020, con la legge n.178/2020 è stato prorogato anche per il 2021, visto il perpetuarsi della crisi e della pandemia, oltre che al grande successo ottenuto. Le modalità di erogazione e le condizioni sono rimaste le stesse, legate alla ristrutturazione di un immobile.
Vediamo il tutto nel dettaglio.
Bonus mobili: in cosa consiste
Il bonus mobili ed elettrodomestici prevede una decurtazione Irpef del 50%, se questi sono destinati ad arredare un immobile che è stato ristrutturato o che si sta ristrutturando. La spesa massima su cui si andrà a calcolare il bonus è di 16mila euro.
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La durata del bonus è stata estesa a tutto il 2021, ma i lavori sull’immobile in cui il mobile/elettrodomestico andrà a finire devono essere iniziati a partire dal 1° gennaio 2020. Per fare un esempio, se si vuole acquistare un mobile ora in una casa ristrutturata/in ristrutturazione e i lavori sono iniziati nel novembre 2019 non sarà possibile accedere al servizio.
I lavori che danno diritto al bonus sono quelli di:
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su appartamenti;
- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
Bonus mobili: cosa rientra e come richiederlo
Le tipologie di mobili ed elettrodomestici rientranti nel bonus sono:
- frigoriferi;
- congelatori;
- lavatrici;
- lavasciuga;
- asciugatrici;
- lavastoviglie;
- forni;
- stufe elettriche;
- forni a microonde;
- piastre riscaldanti elettriche;
- ventilatori;
- condizionatori.
Il bonus si ottiene iscrivendo le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, ma è ottenibile solo da chi usufruisce della detrazione per le spese di ristrutturazione. Ad esempio, se le spese di ristrutturazione sono state sostenute da un membro del nucleo familiare e quelle per il mobile da un altro, allora non si ha diritto al bonus.
Il metodo di pagamento deve essere tracciabile, quindi carta di credito o bonifico, e inoltre il bonus è ottenibile più volte fino alla soglia massima di 16 mila euro.
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