Bonus Mobili 2022 interessato da importanti novità. E anche questa volta non si tratta di una sorpresa. Nei mesi conclusivi dello scorso anno, in periodo di stesura del documento finale della Legge di Bilancio 2022, molto frequentemente si è parlato delle modifiche alla normativa dei Bonus ristrutturazione casa nel complesso.
Maggiori informazioni sui bonus casa 2022 le trovate nel video YouTube del geometra Danilo Torresi.
L’attenzione maggiore è stata rivolta al taglio degli importi del bonus mobili ed elettrodomestici 2022 a seguito di un abbassamento del tetto massimo di spesa ammesso a detrazione, passato da 18.000 euro del 2021 a 5.000 euro nell’anno in corso.
Ebbene, questa volta, seppur ci soffermeremo sulla nuova proroga e sulle novità riguardanti gli importi in cifre del bonus mobili 2022, sposteremo la nostra attenzione su un altro aspetto del Bonus ristrutturazione 2022, cioè se è possibile accedere allo stesso senza sottoporre la propria casa a ristrutturazione.
Tuttavia, non bisogna fare confusione. Il Bonus mobili rientra a pieno titolo nel pacchetto dei bonus ristrutturazione e si concretizza in una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici da collocare in un immobile interessato da ristrutturazione l’anno prima.
Questa è la regola base seppure molto generica. La possibilità di accedere all’agevolazione offerta dal bonus mobili si estende in altri ambiti.
Si ha diritto ad ottenere lo sconto anche per i lavori di manutenzione straordinaria degli immobili e delle unifamiliari, così come per gli interventi di ordinaria manutenzione sui condomini, ma solo per le parti comuni.
Ma non è tutto. Ci sono delle circostanze che permettono l’accesso al bonus mobili ed elettrodomestici anche senza l’obbligo di intervenire sulla propria abitazione con lavori di ristrutturazione.
Vediamo subito quando ciò è possibile.
Bonus mobili 2022: tutti i nuovi importi e le scadenze
Prima di entrare nel vivo del tema è indispensabile fare qualche passo indietro nel tempo, per chiarire una volta per tutte in cosa consiste il bonus mobili e i cambiamenti che lo hanno investito nel 2022.
In base alla normativa 2021, il bonus mobili ed elettrodomestici si sostanzia in una detrazione fiscale (IRPEF) del 50% su una spesa totale non superiore a 16.000 euro. Applicando il 50% di detrazione sul tetto massimo di spesa si ottiene il beneficio massimo ottenibile per il bonus mobili 2021, di 8.000 euro.
Nell’anno in corso, invece, la detrazione rimane invariata al 50% ma si dovrà calcolare su un ammontare complessivo di spesa pari 10.000 euro. È facile dedurre quindi che nel 2022 il tetto massimo di rimborso ottenibile accedendo al Bonus mobili è di 5.000 euro per ciascuna unità abitativa (50% di 10.000 euro).
Nessuna grande differenza si ravvisa per le spese ammesse a beneficio rispetto allo scorso anno, cioè significa che anche per 2022 il bonus copre tutte le spese sostenute per l’acquisto di elettrodomestici e arredi.
La detrazione fiscale, spalmata su 10 anni con quote annuali dello stesso importo, continua a rimanere l’unica modalità di utilizzo prevista per il bonus, a discapito dello sconto in fattura e della cessione del credito usata invece per altri bonus ristrutturazione casa.
Bonus mobili 2022: per tutti 5.000 euro senza ristrutturazione. Ecco la novità
Arriviamo al punto cruciale dell’artico, quello che risolverà il dubbio di migliaia di cittadini italiani sulla possibilità di poter ottenere l’agevolazione massima di 5.000 euro prevista dal bonus mobili 2022 senza ricorrere ad alcuna ristrutturazione.
Anche se l’Agenzia delle Entrate ha provveduto all’aggiornamento della guida al bonus, non si evidenziano particolari cambiamenti rispetto alla versione 2021.
In particolare, l’accesso al bonus mobili rimane vincolato all’acquisto di complementi di arredo ed elettrodomestici da disporre in qualsiasi ambiente della propria casa purché la stessa sia stata interessata da lavori di ristrutturazione l’anno precedente.
Tale definizione, però, come anticipato in apertura di articolo, rimane ancora molto generica.
Questo perché si ha diritto al bonus mobili anche se si realizzano interventi di straordinaria o ordinaria manutenzione (nel caso dei condomini), vale a dire senza necessariamente assoggettare l’immobile a lavori di ristrutturazione.
Bonus mobili da 5.000 euro: per le unifamiliari e le unità abitative senza ristrutturazione! La novità 2022
Quella che potremmo chiamare novità in realtà è un dato di fatto. Ci sono alcuni casi in cui gli edifici unifamiliari e le unità abitative dei condomini possono accedere al bonus mobili senza eseguire lavori di ristrutturazione.
Per essere più precisi si potrà usufruire del Bonus mobili 2022 solo con semplici interventi di manutenzione straordinaria.
Stiamo parlando della sostituzione degli infissi, dei servizi igienici e delle caldaie. E poi ancora, dell’installazione di ascensori, scale, stufe alimentate a biomassa combustibile o a pellet, oltre ad altri interventi di efficientamento energetico, come la sostituzione dei climatizzatori a pompa di calore.
Infine, l’agevolazione diventa accessibile anche per i lavori di ristrutturazione e restauro degli edifici unifamiliari relativamente alle aree interne ed esterni dell’immobile e delle unità abitative dei condomini.
Bonus mobili per tutti senza ristrutturazione: nel 2022 è possibile per i condomini, ma solo sulle parti comuni!
Nulla cambia rispetto al passato per quanto riguarda gli edifici condominiali. Nel 2022, ma solo per le parti comuni, i condomini potranno accedere al bonus mobile nel rispetto del tetto massimo di spesa di 10.000 euro per ciascuna unità abitativa.
Per ognuna di queste, insomma, si potrà ottenere un bonus mobili di 5.000 euro. Bisogna soltanto fare attenzione a dove collocare i nuovi mobili ed elettrodomestici acquistati, i quali andranno ad arredare esclusivamente le parti comuni.
Per quanto riguarda invece la possibilità per i condomini di accedere al Bonus senza ristrutturazione lo si potrà fare per gli interventi di ordinaria manutenzione.
In maniera più chiara, oltre alle ristrutturazione e agli interventi di manutenzione ordinaria sono considerati validi anche i lavori di tinteggiatura delle pareti, gli interventi di riparazione delle grondaie, cancellati, tetti e via dicendo.
Bonus mobili 2022: salta l’ipotesi sconto in fattura e cessione del credito
In riferimento alla modalità di utilizzo del Bonus mobili 2022 nulla cambia rispetto a quanto disposto dalla precedente normativa dello scorso anno.
Per intenderci, il bonus mobili ed elettrodomestico 2022 continuerà ad essere usato solo come detrazione IRPEF distribuita su 10 anni, con quote annue di pari importo.
Ciò significa che gli interessati a voler fruire del bonus dovranno mettere le mani al proprio portafoglio e pagare le spese necessarie per poi ottenere il rimborso del 50%. Ricordiamo ancora una volta che la spesa massima non potrà superare i 10.000 euro.
In altre parole, non si potranno ottenere più di 5.000 euro di rimborso. Va detto, poi, che lo stesso è da intendere come uno sconto sulle tasse da pagare e non come erogazione di una somma di denaro a favore di chi si avvale del bonus mobili ed elettrodomestici.
Nel caso in cui l’importo speso è pari a 10.000 euro, per ogni singola unità abitativa si potrà ottenere una detrazione di 5.000 euro che, spalmata su 10 anni, da diritto ad uno “sconto” sull’IRPEF da versare allo Stato di massimo 500 euro l’anno.
Naturalmente, la detrazione IRPEF prevista dal bonus mobili si potrà attenere solo se le spese sostenute vengono inserite in dichiarazione dei redditi.
Anche per quest’anno sfuma la possibilità di utilizzare il Bonus come sconto in fattura o cessione del credito, modalità, invece, consentita per il Superbonus 110%, il Bonus Facciate, il Bonus casa 50% e altri Bonus ristrutturazione 2022.
Collaboratore giornalistico, classe 1985.
Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l’Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall’economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell’amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
Il mio motto? “Non c’è niente che io non possa imparare”.
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