C’è una modifica sostanziale in materia di Bonus Mobili 2022 per quanto riguarda le agevolazioni da inserire nel modello 730.
Bonus Mobili 2022, ci sono delle modifiche che riguardano il provvedimento concepito dallo Stato. Si tratta di una delle tante misure che forniscono delle agevolazioni allo scopo di effettuare dei rinnovamenti importanti anche in ambito edilizio, in quanto l’applicazione di tanti di questi bonus richiede proprio il procedere con dei lavori in casa.
Alcuni aspetti che riguardano proprio il Bonus Mobili 2022 hanno subito un cambiamento. A cominciare dal tetto massimo consentito in materia di detrazione fiscale. La variazione è importante e vede una modifica a quello che è l’importo massimo detraibile previsto.
Il Bonus Mobili 2022 rimarrà in vigore fino a tutto il 2024, ma di anno in anno cambierà per l’appunto la cifra massima accettata per potere procedere con le agevolazioni previste. Per quanto riguarda il 2022, questa cifra ammonta a 10mila euro. A partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre del 2024 tale cifra verrà dimezzata a 5mila euro, cifra che verrà applicata in maniera distinta per questi due anni.
Bonus Mobili 2022, come si applica
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
Il Bonus Mobili 2022 riguarda l’acquisto di suppellettili ed elettrodomestici, ma solo se la cosa avviene a margine di lavori di ristrutturazione nella propria residenza principale. Per quanto riguarda quest’anno, l’acquisto suddetto deve essere avvenuto entro il 2022.
Ma in generale il bonus tocca per quegli interventi cominciati al 1° gennaio dell’anno prima e che non siano ancora conclusi. La data dei lavori deve invece essere precedente a quella dell’acquisto dei mobili, Sono compatibili con tale bonus gli acquisti di:
- armadi;
- cassettiere;
- comodini;
- credenze;
- divani;
- illuminazione;
- completamento d’arredo;
- letti;
- librerie;
- materassi;
- poltrone;
- scrivanie;
- sedie;
- tavoli;
Maggiori informazioni sul sito dell’Agenzia delle Entrate
Potrebbero presentarsi delle situazioni per le quali occorrerà ristrutturare più unità immobiliari. In tal caso l’applicazione del bonus riguarderà le singole unità, con una relativa suddivisione delle spese tra tutti i soggetti beneficiari coinvolti.
Come detto, questo bonus è strettamente connesso a quella che è la compilazione del modello 730. Cosa per la quale occorre completare le relative voci nella documentazione specifica. Bisogna compilare il Quadro E – Oneri e spese, oppure andare al modelle Redditi persone fisiche.
E come in altri casi analoghi, la detrazione fiscale prevista è suddivisa in dieci rate annue, tutte di importo identico. Allo scopo di raccogliere ulteriori informazioni, è possibile sia consultare il sito web dell’Agenzia delle Entrate che chiedere un consulto ad un Patronato CAF.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.