Il bonus mobili 2021 è una detrazione IRPEF pari al 50% per un impasto di al massimo 10.000 euro che vale per tutto l’annualità 2022. Insomma, funziona per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, con lo scopo di arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Nella fase di presentazione della dichiarazione dei redditi, ad esempio, con il modello 730, si può richiedere questa detrazione e andare a recuperare la metà delle spese sostenute. Il limite massimo resta quello di 10.000 euro. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche del bonus mobili 2022, quali sono i limiti e soprattutto come fare per richiederlo.
A chi spetta il bonus mobili 2022
Il bonus mobili 2022 spetta ai proprietari di un immobile oggetto di ristrutturazione che siano in Italia. In pratica, questo bonus spetta anche ai titolari di diritti, reali e personali, di godimento sull’immobile che è oggetto di interventi. Vale anche per coloro che di fatto vanno a sostenere le spese su un immobile in quanto proprietari oppure titolari di un diritto di godimento. Tra gli altri beneficiari vi sono coniugi separati, il familiare convivente, il convivente more uxorio o la parte dell’unione civile secondo la Legge 20 maggio 2016, numero 76.
Come funziona il bonus mobili 2022
Il bonus mobili funziona con una serie di lavori che danno diritto a questa detrazione. In particolare, i lavori di manutenzione ordinaria sui singoli appartamenti, nonché quelli per evitare il complimento di atti illeciti da parte di terzi. Inoltre, funziona anche per la realizzazione di box pertinenziali e di posti auto.
Come richiedere il bonus mobili 2022
È possibile richiedere il bonus mobili 2022 con l’aiuto di un CAF o di un consulente fiscale nella fase di dichiarazione dei redditi. Basterà quindi compilare adeguatamente il modello unico o il modello 730. L’importo detraibile dovrà essere suddiviso in 10 quote annuali di pari importo. L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei modelli di dichiarazione per facilitare questa modalità. Inoltre, sarà necessario fare comunicazione all’Enea, ovvero l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Una volta fatto, si presentano tutte queste domande e poi bisognerà dimostrare il tipo di pagamento effettuati, che sia tracciabile con il cosiddetto “bonifico parlante”. Inoltre, sarà anche necessario controllare di tenere con sé tutti i documenti in caso di controlli da parte del fisco.
La guida dell’Agenzia delle Entrate
Intanto, l’Agenzia delle Entrate ha messo anche a disposizione una guida sul bonus mobili aggiornata al 2022. All’interno della guida ci sono le FAQ del Governo, cioè le risposte alle domande più frequenti. Bisogna andare a verificare che il tipo di mobile possa rientrare in quelli agevolabili e quindi, sia tra i mobili nuovi che tra gli elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A. Solo in questo modo si potrà avere il rimborso fino a 10.000 euro e si riuscirà a risparmiare comprando i tipi di mobili che si vogliono per il proprio spazio. Fate attenzione a seguire nel dettaglio la guida dell’Agenzia delle Entrate su questo bonus.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.