La situazione è tra il surreale e il pirandelliano. Il Mef blocca la possibilità di cessione del credito o sconto in fattura del bonus mobili approvato solo il giorno prima dal governo. La Legge di bilancio 2021 ha prorogato al 31 dicembre 2021 il bonus mobili e aumentato il limite detraibile da 10.000 euro a 16.000 euro. Il decreto Sostegni nella legge di conversione, in corso di approvazione, con un emendamento approvato dal governo e autorizzato dalla Ragioneria di Stato, aveva reso ancora piu’ appetibile questa agevolazione introducendo la possibilità di cessione del credito o sconto in fattura. Veniva infatti prevista in un emendamento già approvato la modifica dell’articolo 121 del DL 34/2000 introducendo anche per il bonus mobili la possibilità di cessione o sconto in fattura. La modifica prevedeva l’inserimento del bonus mobili con sconto in fattura. Ebbene appena dopo 24 ore dall’approvazione il Mef torna indietro e stralcia questa norma, che quindi sicuramente non entrerà nella conversione del decreto Sostegni, da convertire entro il 21 maggio. Il governo vuole riproporla nel Decreto Sostegni bis. Torna tutto come prima: agevolazione detraibile in 10 anni, per l’importo massimo di 16.000 euro fino al 31 dicembre 2021. Ma quali acquisti rientrano in questa agevolazione? Possono essere detratti solo gli acquisti di mobili ed elettrodomestici “agganciati” a una ristrutturazione. Per individuare quali siano i beni agevolabili è possibile fare riferimento: per i mobili ad un elenco “esemplificativo” fornito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 29/E/2013; per gli elettrodomestici all’elenco fornito dall’allegato II del d.lgs. 49/2014. Per accedere al bonus mobili devono essere rispettati due prerequisiti: i mobili devono essere nuovi. Anche se questo requisito non è indicato nella norma, deve intendersi implicito. Questa è la prima puntualizzazione dell’Agenzia delle Entrate nella circolare 29/E/2013. I mobili non devono essere per forza collegati con l’ambiente ristrutturato: questo significa ad esempio che posso detrarre l’acquisto del letto anche se i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti solo sul bagno. Ciò che conta ai fini del beneficio fiscale è che l’immobile sia stato comunque oggetto di interventi edilizi. L’Agenzia sul sito fa un elenco di beni agevolabili. L’Agenzia, oltre a chiarire che anche gli elettrodomestici devono essere nuovi, precisa che: se muniti di etichetta energetica sono agevolabili solo se hanno classe almeno A+ o almeno A per i forni e le lavasciuga; se sprovvisti di etichetta energetica in quanto non ancora obbligatoria sono comunque agevolabili. Speriamo in un reinserimento doveroso del Bonus mobili all’interno del progetto “sconto in fattura”. —
* dottore commercialista
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