Il bonus mobili è un’agevolazione molto utilizzata dagli italiani, in quanto consente di ottenere uno sconto del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Uno dei requisiti per utilizzarlo è quello di aver eseguito una ristrutturazione sull’immobile: ma è sempre così? Scopriamolo insieme!
In caso di ristrutturazione di un immobile, che si utilizzino o meno i bonus edilizi, molti contribuenti hanno scelto di utilizzare anche il bonus mobili ed elettrodomestici. Questo infatti consente di ottenere uno sconto del 50% in caso di acquisto di un mobile o di un grande elettrodomestico.
Uno dei requisiti è appunto quello di aver effettuato una ristrutturazione sull’immobile in questione: ma questo requisiti è sempre necessario?
Bonus mobili: si può avere senza ristrutturare?
Come detto, il bonus mobili ed elettrodomestici, si può ottenere in caso di ristrutturazione dell’immobile che si vuole arredare. Ma è questo l’unico modo per ottenerlo? La risposta è sì, vi sono dei casi in cui è possibile ottenere il bonus senza necessariamente aver effettuato una ristrutturazione.
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L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione più requisiti cui potersi appellare, quali ad esempio l’aver effettuato lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria per condomini. Unico vincolo è quello di dover eseguire gli acquisti entro un anno da quando i lavori sono stati effettuati.
Bonus mobili: quali sono i lavori che vi rientrano?
Vediamo ora quali sono i lavori che rientrano nel bonus mobili, precisamente quali sono i lavori da effettuare sull’abitazione che sbloccano l’accesso al bonus mobili ed elettrodomestici. I lavori si dividono in manutenzione ordinaria e straordinaria. Nell’ordinaria rientrano:
- tinteggiatura pareti
- tinteggiatura soffitto
- sostituzione della pavimentazione
- sostituzione degli infissi esterni
- sostituzione vecchio intonaco
- sostituzione tegole
- rinnovo impermeabilizzazione
- riparazione o sostituzione del portone e/o di un cancello
- riparazione grondaia
- ristrutturazione del muro di cinta, se presente
Mentre rientrano nella manutenzione straordinaria:
- installazione di un ascensore
- installazione di una scala di sicurezza
- creazione di servizi igienici
- sostituzione infissi esterni purché venga modificato o la tipologia di infisso o il suo materiale
- rinnovo scala o rampa
- creazione di una recinzione o di una cancellata et similia
- costruzione di una scala interna
- sostituzione di un tramezzo interno che però non alteri la tipologia dell’unità immobiliare
Infine vi è un’ulteriore categoria, ossia quella dei lavori di ristrutturazione edilizia, che prevede:
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- modifiche alla facciata del condominio
- creazione di un balcone ex novo e/o di una mansarda
- rifacimento di una soffitta rendendola una mansarda
- creazione di una veranda da un balcone
- apertura di nuove finestre o porte
- creazioni ex novo di bagni (servizi igienici) per ampliamento dell’immobile
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