Con la nuova legge di bilancio, il Governo ha prorogato il bonus mobili ed elettrodomestici 2022, anche se con delle importanti modifiche. Per quest’anno, il tetto massimo su cui va calcolata la detrazione è di 10mila euro, mentre nel 2023 e nel 2024 subirà un taglio netto assestandosi sui 5mila euro. Il tetto in questione comprende pure le spese di trasporto e montaggio.
Tale limite di spesa riguarda la singola unità immobiliare (comprensiva delle pertinenze) o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione: questo significa che il contribuente che esegue lavori su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Come spiega l’Agenzia delle Entrate, l’incentivo non è altro che una detrazione Irpef del 50% della spesa totale: quest’anno quindi il suo valore massimo sarà di 5mila euro, mentre nel 2023 e nel 2024 scenderà a 2.500 euro.
Bonus mobili ed elettrodomestici: come funziona
Il bonus mobili ed elettrodomestici è pensato per tutti coloro che ristrutturano casa. Per poterne usufruire occorre che gli acquisti siano stati fatti entro il 31 dicembre 2024 e che gli interventi di ristrutturazione edilizia siano stati realizzati a partire dal 1°gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.
L’Agenzia delle Entrate spiega: “Se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono stati effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto, o sono iniziati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di spesa deve essere considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è usufruito della detrazione”.
Questo significa che “se con riferimento a un intervento edilizio iniziato nel 2021 sono già stati acquistati nello stesso anno mobili per 8.000 euro, per i quali si richiederà la relativa detrazione del 50%, sugli acquisti che si effettueranno nel 2022 si potrà usufruire di una detrazione calcolata sull’importo massimo di 2.000 euro (10.000-8.000). Per gli acquisti del 2022 non spetterà alcuna detrazione, invece, se nel 2021 sono già stati acquistati mobili ed elettrodomestici per un importo pari o superiore ai 10.000 euro”.
Va chiarito che, per rientrare nella norma, mobili ed elettrodomestici devono essere obbligatoriamente nuovi, nello specifico di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Bonus mobili ed elettrodomestici: requisiti
Per ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici è necessario effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Questo significa che non è consentito l’utilizzo di altre modalità come assegni bancari, contanti o simili.
È possibile godere dell’incentivo anche se i beni sono acquistati con finanziamento a rate, ma “a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta di pagamento”.
L’Agenzia delle Entrate, poi, chiarisce che la detrazione non utilizzata del tutto o in parte non si trasferisce in nessun caso, né nell’eventualità del decesso del contribuente, né in quella della cessione dell’immobile oggetto di intervento di recupero edilizio.
Come si ottiene il bonus mobili ed elettrodomestici
Il bonus mobili ed elettrodomestici si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche). In alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni, possono godere dell’incentivo pure i contribuenti che hanno deciso di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.
Va chiarito che la detrazione vale soltanto per il contribuente che la utilizza per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio. In merito a ciò, l’Agenzia delle Entrate chiarisce: “Se per esempio le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due”.
Bonus mobili ed elettrodomestici: su cosa può essere utilizzato
L’Agenzia delle Entrate ha pure indicato gli interventi che permettono di usufruire del bonus mobili ed elttrodomestici: rientrano nella lista la manutenzione straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti e la ricostruzione (o ripristino) di un immobile danneggiato da eventi calamitosi (se è stato dichiarato lo stato d’emergenza).
Nello specifico, il bonus può essere utilizzato per l’acquisto di letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, così come apparecchi per l’illuminazione. Non rientrano invece nelle spese detraibili in questo contesto quelle per porte, pavimentazioni (per esempio il parquet), tende e tendaggi e altri complementi di arredo.
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