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Bonus mobili ed elettrodomestici: cosa sapere e come richiederlo – Wired Italia

Bonus mobili ed elettrodomestici: cosa sapere e come richiederlo - Wired Italia

Da aprile 2022 è possibile richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici, per ridurre le spese sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, dopo aver effettuato interventi di ristrutturazione. Consiste in una detrazione Irpef del 50%, ottenibile effettuando unicamente pagamenti elettronici e indicando le spese nella dichiarazione dei redditi. Il bonus si applica su importi massimi di 10 mila euro per il 2022 e di 5000 per il 2023 e il 2024

  1. Quando si può richiedere?
  2. Su quali beni?
  3. Come si richiede?
  4. Quali documenti servono?
  5. A quanto ammonta il bonus?

Quando si può richiedere?

Potrà fare domanda per accedere al bonus chiunque acquisterà, entro il 31 dicembre 2024, mobili ed elettrodomestici nuovi e ha realizzato interventi di ristrutturazione a partire dal primo gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei beni.

Su quali beni?

Si può usare per acquistare elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, alla E per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, alla F per frigoriferi e congelatori. Così come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e gli apparecchi per l’illuminazione. Il bonus comprende anche le spese di trasporto e montaggio dei beni, ma non quelle per l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi e altri complementi di arredo.

Come si richiede?

Per ottenere il bonus è necessario indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi. I pagamenti devono essere stati effettuati solo tramite bonifico, carta di credito o di debito e con finanziamento a rate. Ne ha diritto anche chi, in alternativa alla fruizione diretta delle detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, hanno deciso di cedere il credito o di esercitare l’opzione per lo sconto in fattura.

Quali documenti servono?

Perché la richiesta del bonus vada a buon fine bisognerà conservare l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti. Altrimenti, anche lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.

Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.

A quanto ammonta il bonus?

Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, è possibile ottenere una detrazione del 50%, calcolata su un importo massimo di 10 mila euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024. Il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare, quindi chi ha eseguito lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari potrà chiedere il bonus più volte.

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