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Bonus mobili ed elettrodomestici: la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate – Lavori Pubblici

Con l’aggiornamento delle guide relative alla ristrutturazioni edilizie e al
risparmio energetico, l’Agenzia delle
Entrate ha pubblicato anche la nuova edizione della guida “Bonus mobili ed elettrodomestici” alla
luce della Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (c.d.
Legge di Bilancio per il 2019).

Entrando nel dettaglio, l’art. 1, comma 67 della Legge di
Bilancio per il 2019 ha, tra le altre cose, prorogato le detrazioni
fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per
l’acquisto di mobili contenute nell’articolo 16 del decreto legge
n. 63/2013 convertito dalla legge n. 90/2013. Per quanto concerne
il “bonus mobili”, ossia la detrazione spettante – a chi già
fruisce del “bonus ristrutturazioni” in misura maggiorata – per
l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non
inferiore ad A+ (ovvero ad A per i forni) finalizzati all’arredo
dell’immobile oggetto di ristrutturazione, l’agevolazione è ora
riconosciuta anche per le spese sostenute nel 2019, limitatamente
agli interventi di recupero iniziati a decorrere dal 1° gennaio
2018.

La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci
quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50% delle
spese sostenute e va calcolata su un ammontare non superiore a
10mila euro per unità immobiliare, considerato, per gli interventi
effettuati nel 2018 o per quelli iniziati nel 2018 e proseguiti nel
2019, al netto delle spese 2018 per le quali si è fruito della
detrazione.

Gli acquisti agevolati

Si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto
di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla
A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di
ristrutturazione. L’agevolazione è stata prorogata dalla recente
legge di bilancio anche per gli acquisti che si effettuano nel
2019, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di
ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio
2018.

Per gli acquisti effettuati nel 2018, invece, è possibile fruire
della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è
iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2017.

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella
dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone
fisiche).

Quando si può avere

Per avere l’agevolazione è indispensabile realizzare una
ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione),
sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni
di edifici, sempre residenziali. La detrazione spetta anche quando
i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso
dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali (per
esempio, guardiole, appartamento del portiere, lavatoi), i
condomini hanno diritto alla detrazione, ciascuno per la propria
quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste
parti. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la
propria abitazione.

Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei
lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i
beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione
siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

La data di avvio dei lavori può essere dimostrata, per esempio,
da eventuali abilitazioni amministrative o dalla comunicazione
preventiva all’Asl, se è obbligatoria. Per gli interventi che non
necessitano di comunicazioni o titoli abilitativi, è sufficiente
una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Nella provincia
di Bolzano la comunicazione preventiva va inviata esclusivamente
all’Ispettorato del Lavoro.

Dal 2018, infine, vanno comunicati all’Enea gli acquisti di
alcuni elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus
(forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici,
lavasciuga, lavatrici). Tutte le informazioni sull’invio della
comunicazione sono disponibili sul sito
dell’Enea
.

Gli interventi edilizi necessari per avere la detrazione
sono:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento
    conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I
    lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per
    esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di
    pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci
    interni) non danno diritto al bonus;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi
    calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia,
    riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o
    ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18
    mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e
    risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni
    di edifici residenziali.

Esempi di lavori su singoli appartamenti o parti
condominiali che danno diritto al bonus

Manutenzione straordinaria

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • realizzazione dei servizi igienici
  • sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o
    tipologia di infisso
  • rifacimento di scale e rampe
  • realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
  • costruzione di scale interne
  • sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della
    tipologia dell’unità immobiliare

Ristrutturazione edilizia

  • modifica della facciata
  • realizzazione di una mansarda o di un balcone
  • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in
    veranda
  • apertura di nuove porte e finestre
  • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici
    e dei volumi esistenti

Restauro e risanamento conservativo

  • adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle
    volumetrie esistenti
  • ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un
    edificio

Esempi di lavori di manutenzione ordinaria su parti
condominiali che danno diritto al bonus:
tinteggiatura
pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di
infissi esterni, rifacimento di intonaci, sostituzione tegole e
rinnovo delle impermeabilizzazioni, riparazione o sostituzione di
cancelli o portoni, riparazione delle grondaie, riparazione delle
mura di cinta.

Per quali acquisti

La detrazione spetta per l’acquisto di:

mobili nuovi elettrodomestici nuovi
per esempio:
letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie,
comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di
illuminazione.
E’ escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il
parquet), tende e tendaggi, altri complementi di arredo
di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni),
come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque
agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione
che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.
Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi,
congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per
la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre
riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento,
radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il
condizionamento.

A cura di Redazione
LavoriPubblici.it

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