Le agevolazioni per arredare una casa ristrutturata avranno effetto anche per tutto il 2022: si attende una conferma ufficiale dalla Legge di Bilancio. E anche diversi altri bonus in vigore quest’anno estenderanno i loro effetti all’anno prossimo
Chiara Dalla Tomasina
Buone, anzi ottime notizie per chi ha ristrutturato casa e ora si trova a doverla arredare. Come diversi altri bonus (che trovate nell’ultimo paragrafo) anche il bonus mobili ed elettrodomestici sarà prorogato per almeno un anno. Quindi avrà valore anche per tutto il 2022. Si attende solo l’ultima conferma ufficiale nella legge di bilancio, ma l’estensione è data ormai per certa.
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Il bonus mobili ed elettrodomestici: cos’è
Come spiega bene il sito dell’Agenzia delle Entrate, il bonus mobili è una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto non solo di mobili, ma anche di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni e lavasciuga), che non possono mancare nelle nostre case. Gli acquisti, però, hanno una condizione: devono riguardare l’arredamento di un immobile che è stato oggetto di ristrutturazione.
Il bonus mobili 2022 senza lavori di ristrutturazione non è infatti previsto. La detrazione non avviene tramite sconto in fattura o cessione del credito, ma si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.
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La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro. La cifra è comprensiva delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Altra cosa importante: il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito, in modo da poter essere tracciato.
Quando si effettua un intervento sulle parti condominiali, i condomini hanno diritto al bonus mobili 2022 ciascuno per la propria quota, solo per i beni acquistati e destinati ad arredare queste parti. Il bonus non è concesso, invece, se acquistano arredi per la propria abitazione.
Inoltre, dato che il limite dei 10.000 euro riguarda la singola unità immobiliare, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
Come ottenere il bonus mobili
Facciamo un attimo di chiarezza sul tema tempistiche. Per ottenere il bonus mobili è ovviamente necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Ma non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
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Gli altri bonus rinnovati
Anche il Bonus ristrutturazioni è prorogato al 2022. Quest’agevolazione consiste in una detrazione Irpef del 50% per gli interventi di recupero edilizio del patrimonio immobiliare. L’importo massimo di spesa è di 96.000 euro.
I lavori ammessi sono di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali o su singole unità immobiliari residenziali.
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Prorogati al 31 dicembre 2022 anche il bonus verde, o bonus giardini, applicabile per i giardini, con una detrazione Irpef del 36% per gli interventi sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Infine, è previsto il rinnovo del bonus casa per coloro che hanno un massimo di 36 anni con Isee fino a 40.000 euro e che devono comprare la prima casa.
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