Il bonus mobili spetta insieme al superbonus 110% solo per alcuni interventi. Ecco quando e a quali condizioni può essere richiesto il bonus mobili insieme al superbonus.
Il bonus mobili
ll bonus mobili premia l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il bonus è pari al 50% calcolato su una spesa max di 10.000 euro. Comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio. La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è elevato a 16.000 euro.
Nello specifico, i lavori edilizi che danno diritto all’ulteriore detrazione del 50% possono essere cosa individuati:
- manutenzione straordinaria,
- restauro e risanamento conservativo,
- ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti.
I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni) non danno diritto al bonus.
Anche per il bonus mobili, è necessario conservare la documentazione che potrebbe essere richiesta ai fini dei controlli da parte del fisco.
Bonus mobili e superbonus: doppia agevolazione quando?
La combinazione bonus mobili e superbonus 110% è stata analizzata dall’Agenzia delle entrate con la circolare n° 30/E 2020.
In tale documento di prassi è stato chiarito che:
Considerato che per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico l’articolo 16-bis del Tuir costituisce la disciplina generale di riferimento e che per accedere al bonus mobili, è necessario che siano effettuati sugli immobili agevolati gli interventi di recupero del patrimonio edilizio previsti alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Testo unico dell’edilizia14, il bonus mobili, spetta anche ai contribuenti che fruiscono del sismabonus nonché per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, del Superbonus di cui al comma 4 dell’articolo 119 del decreto Rilancio.
Dunque, il bonus mobili spetta insieme al superbonus 110% per interventi di di riduzione del rischio sismico.
Il bonus spetta anche nell’ipotesi in cui i contribuenti titolari delle detrazioni sopra citate optino, in luogo della fruizione diretta di tali detrazioni, per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
In sintesi, è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito per gli interventi ammessi al superbonus e al contempo mantenere la detrazione bonus mobili in dichiarazione dei redditi.
Infatti, il bonus mobili non è cedibile a terzi. Non è neanche possibile optare per lo sconto in fattura.
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