Infine il giorno tanto atteso è arrivato, e dalle 9.30 di stamattina il portale del per richiedere il Bonus Mobilità al Ministero dell’Ambiente è attivo (qui il link al sito). Come avevamo già avuto modo di chiarire, l’ordine delle richieste sarà evaso in base al momento di inserimento della domanda, così fin dalle prime battute è stata corsa al portale da parte di tutti quelli che hanno effettuato un acquisti dal 4 maggio scorso.
Si temeva un crollo del sistema, ma pare che il Ministero questa volta abbia dimensionato correttamente i sistemi e, a parte sporadici intoppi, tutto sembra funzionare correttamente. Il problema è altrove. Nella pagina iniziale l’utente è invitato a segnalare se già in possesso di identità SPID, e viene successivamente posto in una coda virtuale dietro a chi è arrivato prima. Una volta scalata tutta la coda si viene reindirizzati al proprio SPID, e qui alcuni utenti hanno avuto una brutta sorpresa: dopo aver scalato decine di migliaia di posizioni, il sito dello SPID in proprio possesso è andato in crash o in timeout.
Si segnalano problemi in particolare agli SPID gratuiti, come quello di Poste Italiane, che non hanno previsto un incremento esponenziale degli accessi per oggi, e i sistemi non hanno retto. Tutto liscio invece nel caso di altri SPID privati come Infocert o Aruba. Il grosso danno è che con un problema del genere si viene buttati fuori dalla coda, col rischio di restare esclusi. Nel pomeriggio ci sono state infatti code per circa 700.000 utenti, a cui sommare tutte le richieste accettate durante la mattina. Una stima che può arrivare a un milione di cittadini richiedenti, mentre la cifra stanziata per ora basterebbe per solo la metà di questi (circa).
C’è però un piccolo trucco per evitare di essere sbattuti fuori dalla coda per colpa del proprio SPID sovraccarico. Nel momento in cui il portale chiede di scegliere tra gli SPID, con tanto di logo, prima di cliccare su uno di essi con il tasto sinistro del mouse, è possibile, cliccando con il tasto destro del mouse, salvare il link che porta all’apertura del pop-up per lo SPID, con tanto di istanze personalizzate e termini della coda effettuata.
A quel punto, cliccando normalmente con il tasto sinistro, se il sito del proprio SPID dovesse avere un intoppo, è possibile incollare nella barra degli indirizzi di un nuovo tab il link copiato in precedenza, e ricaricarlo quante volte necessario, finché il sito non risponderà correttamente. Una volta identificati, il sistema vi riporterà al sito ministeriale, senza aver perso la vostra posizione in coda. Nella speranza che poi la risposta sia la seguente:
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