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Bonus Mobilità 2021: qualcosa si muove sugli incentivi bici! – Trend-online.com

Una delle misure di maggiore successo del 2020 in tema di bonus è stato il cosiddetto Bonus Mobilità. Voluto dall’allora governo guidato da Giuseppe Conte, il Bonus Mobilità ha promosso incentivi per l’acquisto di biciclette, biciclette a pedalata assisitita e monopattini. I negozi erano stati travolti dalle richieste e c’era grande attesa per vedere se la misura di promozione di una mobilità sostenibile venisse attivata anche nel 2021. Invece al momento dal Governo tutto tace. Ma se dal Governo tutto tace a livello locale ci si muove. E anche parecchio.

Bonus Mobilità: qualcosa si muove sul fronte incentivi?

La domanda che tante persone si pongono è la seguente: si muove qualcosa sul fronte degli incentivi? Arriveranno nuovi contributi nazionali? Ci saranno nuove misure per favorire i mezzi di mobilità alternativa come le biciclette e il loro acquisto anche nel 2021? Al momento la risposta a questi interrogativi è no. Il passaggio di governo da Giuseppe Conte a Mario Draghi ha fatto sì che questa misura al momento sia rimasta non tra quelle prioritarie. Ma a livello locale, qualcosa si muove eccome.

Si è a lungo parlato alla nascita dell’esecutivo guidato dall’ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi del ministero della Transizione Ecologica. Si riteneva da più parti che da quel dicastero potesse uscire un nuovo bando volto a incentivare questo tipo di acquisti.

Ma le priorità e la situazione di emergenza sanitaria hanno fatto in modo che le attenzioni venissero concentrate su altri aspetti e di questa misura eventuale si attende ancora il via libera. Ammesso che ci sarà un via libera ufficiale. Il Bonus Mobilità versione 2020 aveva di certo contribuito ad aiutare la ripresa di un settore.

Da più parti si fanno pressioni sull’esecutivo in tal senso e non resta che attendere quelle che saranno le decisioni di Mario Draghi. 

Bonus Mobilità: al momento la misura nazionale è fuori da tutti i radar

Al momento il Bonus Mobilità è sfuggito dai radar. Della misura non c’è l’ombra, non è previsto al momento nessun incentivo in questo tipo. Nel dubbio comunque chi acquisterà una bicicletta in questi mesi farebbe bene a conservare fattura, ricevuta fiscale o scontrino.

Non sia mai che nella seconda parte dell’anno, con una situazione della pandemia volta al miglioramento, il Governo decida di avviare di nuovo questo tipo di misura magari anche con validità retroattiva per gli acquisti eventualmente fatti nel corso di questi mesi. 

Bonus Mobilità, provvedimenti in attesa dei decreti attuativi

Da segnalare che la Legge di Bilancio 2021 ha previsto poi un impegno di 20 milioni di euro per finanziare l’acquisto di scooter elettrici. La Manovra di Bilancio aveva previsto risorse per 20 milioni di euro per il 2021, 20 milioni di euro per il 2022, altri 20 milioni di euro per il 2023.

Contributo che dovrebbe salire a 30 milioni all’anno nel periodo dal 2024 al 2026 Queste risorse inserite nel cosiddetto Decreto Clima e che vogliono incentivare un certo tipo di mobilità sostenibile e rispettosa dell’ambiente sono al momento ferme in attesa dei Decreti attuativi.

Stessa sorte per il Bonus Cargo Bike. ll bonus cargo bike prevederebbe il recupero, sotto forma di credito d’imposta, del 30% dell’importo di spesa relativo all’acquisto di un cargo bike. Ma anche qui si è in attesa dei Decreti attuativi.

Bonus Mobilità, il programma della Regione Piemonte 

Va sottolineato che in assenza di una normativa a livello statale, di un incentivo valido su tutto il territorio nazionale, molti enti locali si sono organizzati per conto proprio. Promuovendo delle iniziative a livello locale volte a favorire questo tipo di mobilità. Con l’obiettivo di favorire questo tipo di mobilità sostenibile vediamo alcuni interventi previsti. Si tratta di incentivi vari, di sconti, di rimborsi a chilometro percorso.

La Regione Piemonte in data 29 aprile ha promosso un rifinanziamento con un imepgno di quasi 11 milioni di euro per un rinnovamento del parco mezzi. E conseguente archiviazione dei mezzi più inquinanti e una promozione della mobilità sostenibile. Il Bando era già stato aperto alla fine dello scorso ottobre ed era stato sospeso per l’alto numero di domande che aveva portato alla conclusione delle risorse messe a disposizione.

Ora la Giunta della Regione Piemonte ha effettuato un nuovo finanziamento in modo da riuscire a soddisfare tutte le richieste pervenute di rottamazione dei vecchi veicoli e contemporaneo acquisto di nuovi veicoli a basso impatto ambientale, la sostituzione di ciclomotori e motocicli a trazione elettrica e tutte le domande che prevedevano l’acquisto di biciclette, biciclette a pedalata assistita e biciclette cargo-bike.

Bonus Mobilità, l’impiego delle risorse della Regione Piemonte

Le nuove risorse stanziate dalla Regione Piemonte consentono anche la possibilità di presentare nuove richieste: ci sarà tempo fino a mercoledì 30 giugno per presentare queste nuove richieste.

Come ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati – “abbiamo mantenuto al promessa di soddisfare tutti coloro che avevano partecipato al bando, puntiamo sempre più a rinnovare il parco dei veicoli della nostra regione all’insegna del basso impatto ambientale”.

I contributi della Regione Piemonte sono a fondo perduto e sono organizzati in questa maniera: i contributi a fondo perduto per l’acquisto di autovetture possono andare da 2.500 a 10.000 euro, per ciclomotori e motocicli elettrici si va da 2.000 a 4.000 euro.

Per le biciclette sono a disposizione 150 euro, per una bicicletta cargo a pedalata assistita che si occupa del trasporto delle persone ci sono 1000 euro e 250 euro per la rottamazione senza nessun contestuale acquisto di un altro mezzo. 

Bonus Mobilità: il programma della Regione Emilia Romagna

Un altro progetto importante è quello legato alla Regione Emilia Romagna. La Regione Emilia Romagna in un comunicato stampa pubblicato il 6 aprile 2021 presenta un progetto a favore dell’uso della bicicletta e di un trasporto rispettoso dell’ambiente. L’obiettivo del progetto della Regione guidata da Stefano Bonaccini è quello di disincentivare al massimo l’uso del mezzo privato promuovendo l’uso della bicicletta e di altri modi di muoversi rispettando l’ambiente. 

Per incoraggiarne l’uso della bicicletta, la Regione ha stanziato 3,3 milioni di euro complessivi estendendo anche ai Comuni sotto ai 50mila abitanti la platea dei beneficiari dei contributi.

Il bando sarà gestito direttamente dai Comuni. Ogni Comune emanerà un bando dopo aver sottoscritto un apposito protocollo d’intesa con la Regione e ognuno di questi è libero di impiegare al meglio e con progetti personalizzati i fondi provenienti dalla Regione.

I Comuni sono responsabili dell’emanazione dei bandi e della gestione dell’incentivo. Ecco i comuni coinvolti della Regione Emilia Romagna:

  • Argelato
  • Bologna
  • Calderara di Reno
  • Carpi
  • Casalecchio di Reno
  • Castelfranco Emilia
  • Castel Maggiore
  • Castenaso
  • Cento
  • Cesena
  • Faenza
  • Ferrara
  • Fiorano Modenese
  • Forlì
  • Formigine
  • Granarolo dell’Emilia
  • Imola
  • Lugo
  • Maranello
  • Modena
  • Ozzano Emilia
  • Parma
  • Piacenza
  • Pianoro
  • Ravenna
  • Reggio Emilia
  • Riccione
  • Rimini
  • Rubiera
  • San Lazzaro di Savena
  • Sasso Marconi
  • Sassuolo
  • Zola Predosa

Bonus Mobilità Emilia Romagna: ecco gli interventi previsti

Sono promossi, tra le altre cose, interventi di realizzazione di percorsi ciclabili o di moderazione del traffico per aiutare la circolazione delle biciclette.

La Regione specifica anche che per i comuni con una popolazione sotto ai 50.000 abitanti e non facente parte dell’area metropolitana di Bologna, vengono promossi incentivi per l’acquisto di mezzi di trasporto come biciclette, a pure a pedalata assistita ed elettriche.

E altri veicoli come segway, hoverboard e monopattini. Ad ogni cittadino viene riconosciuto un rimborso fino al 60% del costo totale del mezzo, fino ad un rimborso massimo di 500 euro (bici elettriche). 

La Regione Emilia Romagna promuove anche un utilizzo più intenso negli spostamenti casa-lavoro della bicicletta. Promuovendo ad esempio incentivi chilometrici per i dipendenti delle aziende nella misura massima di 20 centesimi a chilometro e fino ad arrivare ad un massimo di 50 euro mensili.

E ancora promossi il bike sharing e la riduzione del costo del deposito delle biciclette nei depositi. E ancora viene promosso con un finanziamento di 300mila euro complessivi un contributo, a vantaggio degli abbonati ferroviari, per l’acquisto di bici pieghevoli. Un intervento quindi a tutto campo. 

Bonus mobilità: le detrazioni previste dalla Legge 104

Da segnalare in conclusione che ci sono detrazioni assegnate in base alla Legge 104.

Queste persone insieme ai loro accompagnatori possono usufruire di un bonus legato all’acquisto di una nuova bicicletta elettrica. Qui non è previsto nessun limite massimo. Naturalmente per avere questa agevolazione occorre avere un certificato che documenti la disabilità motoria e va presentata la ricevuta di acquisto della e-bike. 

Biciclette, mezzo sostenibile che fa bene alla salute

La bicicletta è il mezzo di trasporto più sostenibile che esista visto che non produce nessuna emissione di sorta. Di recente si è festeggiata la giornata mondiale della bicicletta.

Un mezzo che si usa sempre di più non solo per fare sport ma anche per gli spostamenti da casa al lavoro. Grazie agli incentivi del 2020 ha avuto un notevole sviluppo con tanti italiani che ne hanno acquistate di nuove. La pandemia – tra i tanti effetti che hanno prodotto cambiamenti nelle nostre vite – ha portato ad un cambiamento anche di certe abitudini.

Ad esempio per il discorso legato ai contagi molte persone hanno optato per l’abbandono dei mezzi pubblici utilizzando semrpe più spesso le due ruote

Bicicletta che fa anche bene alla salute. Perchè andate in bicicletta non solo porta vantaggi per l’ambiente ma pedalare fa bene anche al nostro organismo. Anche per pochi chilometri al giorno aiuta il cuore. E aiutando se stessi si aiuta anche l’ambiente riducendo le emissioni che altri mezzi come ad esempio l’automobile privata producono.

Giornalista pubblicista, classe 1979.
Sono residente nella bellissima città estense di Ferrara. Mi sono laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bologna, con indirizzo politico amministrativo. Collaboro dal 2003 con diverse testate cartacee e con giornali on line nei quali mi occupo, in particolare, di scrivere con molta versatilità. Amo spaziare da un tema all’altro e cimentarmi in variegati ambiti di scrittura: dalla cronaca alla politica, dall’economia fino ad arrivare anche allo sport. Di contenuti da raccontare non ne ho mai abbastanza!

Il mio motto è? “La vita è come una partita di tennis”.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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